Atto n. 3-01608

Pubblicato il 30 settembre 2010
Seduta n. 431

LUSI , FINOCCHIARO , ZANDA , LEGNINI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

gli organi di stampa, in data 22 settembre 2010, hanno diffuso la notizia che dal 26 settembre le Ferrovie dello Stato procederanno alla cancellazione di sei treni giornalieri e un collegamento del sabato, tutti sulla linea Sulmona-L'Aquila, e di sei treni sulla Avezzano-Roccasecca, come di seguito:

1) relazione Avezzano-Cassino: treno 7449 che partiva da Avezzano alle ore 5.45 e arrivava a Cassino alle 7.45, ora è limitato a Sora dove arriva alle 6.41; treno 7451 che partiva da Avezzano alle ore 6.41 e arrivava a Cassino alle 8.50, ora è limitato a Sora dove arriva alle 7.54; treno 7457 che partiva da Avezzano alle ore 10.08 e arrivava a Sora alle 11.16, ora è cancellato; treno 7459 che partiva da Sora alle ore 12.48 e arrivava a Cassino alle 13.51, ora è cancellato; treno 7461 che partiva da Avezzano alle ore 12.44 e arrivava a Cassino alle 15.02, ora è limitato a Sora dove arriva alle 13.50;

2) relazione Cassino-Avezzano: treno 7458 che partiva da Cassino alle ore 9.00 e arrivava a Avezzano alle 11.16, ora è cancellato; treno 7460 che partiva da Sora alle ore 12.40 e arrivava a Avezzano alle 13.56, ora è cancellato; treno 7470 che partiva da Cassino alle 17.24 e arrivava a Avezzano alle 19.38, ora è cancellato;

3) relazione Sulmona-L'Aquila: treno 3232 che partiva da Sulmona alle ore 9.14 e arrivava a L'Aquila alle 10.20, ora è cancellato; treno 7100 che partiva da Sulmona alle ore 11.00 e arrivava a L'Aquila alle 11.58, ora è cancellato; treno 7118 che partiva da Sulmona alle ore 17.28 e arrivava a L'Aquila alle 18.28, ora è cancellato; treno 7122 che partiva da Sulmona alle ore 20.30 e arrivava a L'Aquila alle 21.36, ora è cancellato il sabato;

4) relazione L'Aquila-Sulmona: treno 7109 che partiva da L'Aquila alle ore 9.35 e arrivava a Sulmona alle 10.34, ora è cancellato; treno 7077 che partiva da L'Aquila alle ore 11.42 e arrivava a Sulmona alle 12.41, ora è cancellato; treno 7117 che partiva da L'Aquila alle ore 18.52 e arrivava a Sulmona alle 20.02, ora è cancellato;

tali "tagli" andranno a sommarsi alla già precaria situazione infrastrutturale di cui l'Abruzzo e la provincia de L'Aquila soffrono, a causa del recente sisma del 6 aprile 2009, arrecando un notevole disagio agli innumerevoli pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per raggiungere il posto di lavoro e/o il luogo di studio;

oltre a rappresentare un'ulteriore penalizzazione per i territori peligno, aquilano, marsicano e rovetano, i tagli comporteranno anche ricadute occupazionali per i lavoratori del settore (personale viaggiante, tecnici manutentori, personale degli appalti ferroviari, tra gli altri);

l'art. 4, comma 3, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, destinava ben 100 milioni di euro nell'ambito dell'aggiornamento del contratto di programma della Rete ferroviaria italiana 2007-2011 sulla linea Sulmona-Roma e sulle reti ad essa collegata;

la cancellazione dei sei treni sulla linea Avezzano-Sora conferma la quasi totale interruzione del collegamento fra Lazio e Abruzzo attraverso la valle Roveto e l'eventuale sostituzione del materiale ferroviario con autobus non recherà un buon servizio a causa della particolare morfologia di quei territori;

i treni soppressi incidono proprio sulle fasce iniziali e finali della giornata, proprio quelle maggiormente utilizzate dai pendolari, lavoratori e studenti,

si chiede di sapere:

quali iniziative immediate di competenza i Ministri in indirizzo intendano assumere al fine di evitare ulteriori e ingiustificate soppressioni e per garantire ai cittadini abruzzesi il diritto alla mobilità, soprattutto per i lavoratori e gli studenti pendolari interessati;

quali azioni intenda porre in essere il Governo, attraverso i Ministri competenti, affinché le Ferrovie dello Stato revochino, con effetto immediato, tali tagli, riconoscendo i profondi disagi dei lavoratori e degli studenti pendolari che non potranno, tanto meno, utilizzare autobus sostitutivi a causa della difficile viabilità dei territori peligno, aquilano, marsicano e rovetano;

se tali riduzioni del servizio ferroviario non risultino essere in contrasto con lo stanziamento, in favore delle Ferrovie dello Stato, pari a 100 milioni di euro da investire sulla linea Sulmona-L'Aquila e sulla Sulmona-Roma, disposto dall'art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 39 del 2009;

quali atti il Governo abbia già posto in essere per avviare le necessarie opere finanziate con i 100 milioni di euro di cui all'art. 4, comma 3, citato.