Pubblicato il 15 luglio 2010
Seduta n. 406
PERDUCA , PORETTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. -
Considerato che dal 18 al 23 luglio 2010 si terrà presso l'ufficio delle Nazioni Unite sul crimine e le droghe di Vienna una Conferenza internazionale sull'AIDS e tale incontro si tiene a due mesi dall'apertura dalla 65ª sessione dell'Assemblea generale il cui tema principale sarà la valutazione del progresso raggiunto circa i cosiddetti obiettivi del millennio che vertono in buona parte sulla salute in particolare: l'obiettivo n. 3 è diretto a promuovere la parità dei sessi e l'autonomia delle donne, ed in particolare ad eliminare la disparità dei sessi nell'insegnamento primario e secondario preferibilmente per il 2005, e per tutti i livelli di insegnamento entro il 2015; l'obiettivo n. 4 è indirizzato a ridurre la mortalità infantile, ed in particolare a ridurre di due terzi, fra il 1990 e il 2015, la mortalità dei bambini al di sotto dei cinque anni; il n. 5 è volto a migliorare la salute materna, ed in particolare a ridurre di tre quarti, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità materna e ridurre, entro il 2015, l'accesso universale ai sistemi di salute riproduttiva; il n. 6 è diretto a combattere l'HIV/AIDS, la malaria ed altre malattie, ed in particolare a bloccare la propagazione dell'HIV/AIDS entro il 2015 e cominciare a invertirne la tendenza attuale, a garantire entro il 2010 l'accesso universale alle cure contro l'HIV/AIDS a tutti coloro che ne abbiano bisogno, nonché a bloccare entro il 2015 l'incidenza della malaria e di altre malattie importanti e cominciare a invertirne la tendenza attuale;
considerato il ruolo fondamentale giocato dal Governo italiano durante l'incontro del G8 di Genova del 2001 per la nascita del Fondo per l'AIDS, la malaria e la tubercolosi;
considerato che:
nel 2007 l'Italia promise di un contributo di 130 milioni di dollari per tre anni e che al 14 luglio 2010 non risulta che sia stato versato un centesimo;
tanto nel campo specifico della lotta all'AIDS, alla malaria e alla tubercolosi, quanto in quello più generale del perseguimento degli obiettivi del millennio occorre che l'impegno politico sia sostenuto costantemente anche da quello economico,
si chiede di sapere:
se l'Italia intenda partecipare alla conferenza a Vienna dal 18 al 23 luglio;
da quali Ministri e/o rappresentanti del Governo sarà composta la delegazione;
se in quella occasione verranno resi noti i motivi del ritardo del trasferimento dei 390 milioni di dollari promessi nel 2007;
se l'Italia non intenda sopperire con forniture dirette di materiale necessario al raggiungimento degli obiettivi del Fondo sull'AIDS, malaria e tubercolosi alla mancata corresponsione delle quote degli anni passati;
quali siano le intenzioni su cui si baserà la futura partecipazione dell'Italia alle attività del Fondo stesso.