Atto n. 4-03431

Pubblicato il 13 luglio 2010
Seduta n. 402

DIVINA - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze. -

Premesso che, come risulta dalla risposta scritta del Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico alla interrogazione 4-00388 presentata il 22 luglio 2008, nella seduta dell'Assemblea del Senato n. 45, "(...) allo stato, non è previsto alcun piano specifico che implichi tagli indiscriminati del personale e/o conseguentemente la chiusura definitiva dei piccoli uffici postali ubicati in zone periferiche e in comunità di montagna. Per quanto concerne l'orario di apertura al pubblico degli uffici postali durante il periodo estivo, si segnala che con decreto ministeriale del giugno 2007 si è provveduto a fissare alcuni standard minimi di servizio che gli uffici postali devono osservare durante la stagione estiva, coerentemente con quanto stabilito dal vigente Contratto di programma";

considerato che:

come si legge nella richiamata risposta scritta, "il citato decreto definisce, infatti, le linee generali di intervento relative alla chiusura ed alla rimodulazione degli orari di apertura al pubblico degli uffici postali che consentono di assicurare un livello di offerta del servizio in linea con le esigenze della popolazione su tutto il territorio nazionale ed, in particolare, dei comuni a forte vocazione turistica. Tale decreto introduce, inoltre, l'obbligo per la concessionaria Poste italiane SpA a presentare al Ministero, entro il 30 aprile di ciascun anno, un piano annuale di rimodulazione delle aperture estive giornaliere ed orarie per il periodo 15 giugno-15 settembre. Al Ministero spetta, quindi, il compito di monitorare l'attuazione di tale piano, anche mediante verifiche periodiche, disponendo, in caso di mancato rispetto degli standard, l'applicazione delle sanzioni previste per la violazione degli obblighi connessi all'espletamento del servizio universale, di cui all'art. 21 del decreto legislativo n. 261 del 1999";

ad esempio nella città di Trento, dal 15 giugno 2010, l'orario estivo degli uffici postali è stato ridotto ed osserva il seguente orario di apertura al pubblico 8,30 -13,30. Solo un terzo degli uffici sono operativi (8 su 22), e in quasi tutti i paesi di montagna nel Trentino come anche nel bellunese e in tutto l'arco alpino e appenninico, gli uffici postali esercitano solo tre giorni a settimana;

a causa della rilevante riduzione del servizio postale, si sono manifestate gravissime conseguenze, con particolare riguardo alla stagione turistica e a danno degli utenti (sopratutto anziani) costretti ad affrontare lunghe file di attesa al caldo, per poter effettuare i propri pagamenti e/o riscossioni;

l'attuale situazione evidenzia la necessità di rendere più operativo e continuativo il servizio delle Poste,

si chiede di sapere se il Governo, in virtù dei poteri che la normativa vigente riconosce ai Ministri in indirizzo su Poste SpA, non intenda intervenire affinché sia assicurata una soluzione diversa rispetto ai tagli di orari e chiusura delle sedi postali e sia assicurata l'operatività di tutti quei piccoli uffici postali, indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza delle piccole comunità di montagna, nonché l'efficienza e l'effettività del servizio degli uffici postali nelle città di provincia.