Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03382
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Atto n. 4-03382
Pubblicato il 29 giugno 2010
Seduta n. 399
BELISARIO , DE TONI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
l'Anas SpA, gestore della rete stradale e autostradale italiana di interesse nazionale, è una società per azioni il cui socio unico è il Ministero dell'economia e delle finanze ed è sottoposta al controllo ed alla vigilanza tecnica e operativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
il capitale sociale di Anas SpA ammonta a 2,27 miliardi di euro e il patrimonio stradale dello Stato affidato ad Anas è costituito da 31.115 chilometri di strade e autostrade di interesse nazionale che compongono la rete di sua competenza; la rete in gestione diretta è costituita da 25.420 chilometri di strade, di cui 1.267 chilometri di autostrade; la rete vigilata è costituita da 5.695 chilometri di autostrade in concessione; i dipendenti sono 6.584;
il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, attualmente all'esame del Parlamento, relativo alle misure urgenti da adottare in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, all'articolo 9, commi 5-12, introduce nuove limitazioni alle assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte delle pubbliche amministrazioni, estendendo al 2012 e 2013 i limiti alle assunzioni di personale a tempo determinato già previste dalla legislazione vigente per gli anni 2010 e 2011 (ossia il 20 per cento della spesa relativa al personale cessato nell'anno precedente) e stabilendo regimi speciali per i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
considerato che:
da anni le organizzazioni sindacali (OOSS) del settore trasporti lamentano la carenza e la cattiva distribuzione del personale Anas, dovute alla mancanza di un intervento di riorganizzazione complessiva, che non è stato realizzato né all'epoca dell'azienda di Stato a causa del blocco permanente delle assunzioni nel pubblico impiego, né successivamente dall'ente pubblico, investito quasi immediatamente dal processo di decentramento, e neppure oggi dalla SpA; in tutti i casi sono stati infatti realizzati solo interventi urgenti che, in quanto tali, sono risultati privi dei necessari requisiti di programmazione. In parte, la responsabilità della situazione in cui versano i lavoratori Anas è legata anche al mancato turnover che ha caratterizzato questi anni;
le OOSS esprimono forte preoccupazione per la grave mancanza di personale del compartimento Anas preposto alla sorveglianza ed alla sicurezza stradale, ulteriormente aggravata dall'intervento legislativo del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, di cui in premessa, in quanto dallo stesso deriverebbero effetti su accordi e procedure aziendali già avviate proprio per accrescere gli standard di sicurezza degli utenti della rete stradale;
il personale di esercizio nel compartimento Anas Basilicata, ad esempio, preposto alla sorveglianza ed alla sicurezza stradale, è numericamente inadeguato a svolgere la funzione citata, in quanto l'operatività del servizio effettuato dalle squadre di pronto intervento, a causa della riduzione a sole due turnazioni di 12 ore, non è più garantita per le fasce notturne e nei giorni festivi, con il rischio di estinguersi totalmente per effetto dell'avvicinarsi dei periodi di ferie spettanti ad ogni lavoratore, nonché dei pensionamenti a cui non seguono nuove assunzioni;
la viabilità regionale di competenza Anas è di circa 1.050 chilometri, ma il personale di esercizio su strada è di quarantotto unità, del tutto insufficiente a svolgere il servizio di pronto intervento in situazioni di emergenza, anche in considerazione del rilevante numero di gallerie presenti sul territorio, ciascuna di lunghezza pari ad almeno 500 metri;
in altri compartimenti Anas si è proceduto ad effettuare le assunzioni di personale necessario o quantomeno ad avviare le procedure per ripianare gli organici,
si chiede di sapere:
quali misure si intendano adottare al fine di ovviare all'annosa carenza di personale del compartimento Anas preposto alla sicurezza stradale, ormai da tempo in forte difficoltà a causa delle già previste limitazioni alle assunzioni per il periodo 2010-2011, e da ultimo estese dal decreto-legge n. 78 del 2010 al successivo biennio 2012-2013, con conseguenti ripercussioni in termini di sicurezza per quelle regioni, come la Basilicata, la cui mobilità si basa esclusivamente sulla rete viaria;
se non si ritenga più opportuno, vista la specifica attività legata alla sicurezza svolta dal personale del compartimento Anas in questione, assumere iniziative volte a prevedere per il medesimo personale assunzioni in deroga alla normativa contenuta nella manovra finanziaria 2011-2013, così come già previsto per le Forze di polizia dal decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.