Pubblicato il 29 giugno 2010
Seduta n. 399
LANNUTTI , MUSI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
la difficile situazione più volte lamentata dalla magistratura amministrativa riguardo alla carenza di organico ed alla conseguente difficoltà nello smaltimento dell'arretrato impone una verifica sulle ragioni di tali ritardi e del complessivo tema delle attività extragiudiziarie dei magistrati;
dal sito istituzionale della giustizia amministrativa (www.giustizia-amministrativa.it, sezione Consiglio di Presidenza) si legge che numerosi magistrati amministrativi hanno svolto e svolgono incarichi extragiudiziari;
tra i beneficiari di tali incarichi nell'anno 2009 risultano anche membri del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa (organo preposto ad autorizzare gli incarichi) ed altri magistrati addetti a funzioni presso il medesimo organo, che hanno diritto alla riduzione del carico di lavoro per poter assolvere a tali compiti oltre a quello relativo alla redazione delle decisioni, ed in particolare:
- il dottor Umberto Maiello (componente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa) risulta essere autorizzato a svolgere n. 29 ore di docenza di diritto amministrativo presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali - Facoltà di giurisprudenza - della Seconda Università degli Studi di Napoli, nonché un incarico di consulenza giuridica presso l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) dell'importo di 35.000 euro;
- il dottor Francesco Riccio (segretario generale del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa) risulta essere autorizzato a svolgere le funzioni di componente del Comitato per il precontenzioso previsto dall'art. 26 del regolamento di organizzazione dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, conferito dall'Autorità medesima (importo 18.000 euro), ed anche le funzioni di Presidente delle Commissioni relative alle procedure selettive interne di progressione verticale, per titoli ed esami, per il passaggio dall'area B all'area C, livello economico iniziale C1, nell'ambito dei profili professionali amministrativo-contabile, informatico, tecnico e socio sanitario per la copertura di complessivi 120 posti;
- il dottor Cesare Mastrocola (componente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa) risulta essere stato autorizzato per l'incarico di Presidente della Commissione per la verifica del procedimento di concessione demaniale rilasciata dall'Autorità portuale di Bari alla Società Bari Porto Mediterraneo SpA, conferito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- il dottor Luca Cestaro (componente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa) risulta essere stato autorizzato per un incarico di docenza nell'ambito di un corso intensivo per i praticanti per la preparazione all'esame di avvocato, conferito dalla Scuola di formazione forense FEST di S. Maria Capua Vetere; nonché per un incarico di insegnamento di diritto amministrativo sul tema delle espropriazioni per pubblica utilità, conferito dalla Scuola di formazione giuridica " Luigi Graziano" c/o dirittoitalia.it, per un totale di 24 ore;
- il dottor Fabio Mattei (componente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa) risulta essere stato autorizzato nel primo semestre 2008, per un incarico di esperto di procedure amministrative conferito dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per la intera durata del Governo;
ad avviso dell'interpellante sarebbe opportuno conoscere se i suddetti magistrati abbiano rinunciato alla riduzione del carico di lavoro prima di assumere incarichi extragiudiziari; abbiano partecipato alle sedute in cui sono stati autorizzati i loro incarichi, eventualmente astenendosi; siano in regola con il deposito delle decisioni,
quale sia la valutazione del Governo, nell'ambito della propria competenza, su quanto richiamato in premessa e, in particolare, se intenda promuovere iniziative normative volte a limitare il ricorso al conferimento di incarichi extragiudiziari, al fine di evitare che l'amministrazione della giustizia sia privata di preziose risorse umane.