Atto n. 3-01368 (in Commissione)

Pubblicato il 9 giugno 2010, nella seduta n. 393
Svolto nella seduta n. 275 della 7ª Commissione (01/02/2011)

CERUTI , RUSCONI - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -

Premesso che:

il taglio imposto dalla manovra finanziaria recentemente approvata dal Consiglio dei ministri e attualmente all'esame del Parlamento (Atto Senato n. 2228) rischia di colpire anche l'Istituto e Museo di Storia della scienza di Firenze;

l'Istituto ha un bilancio di quasi quattro milioni di euro, coperto per metà da contributi statali e destinato alle spese di funzionamento. Se quindi, già a partire da quest'anno, venisse ridotto del 50 per cento, l'Istituto si troverebbe nell'oggettiva impossibilità di far fronte agli impegni economici sottoscritti per mantenere l'apertura al pubblico nei prossimi mesi;

ciò avrebbe pesanti ripercussioni anzitutto sul destino del personale (trenta dipendenti qualificati, oltre ad altri trenta collaboratori a contratto), ma anche a livello di servizio al pubblico e di immagine, poiché lo sottrarrebbe di fatto agli oltre 70.000 visitatori che ogni anno lo frequentano;

l'Istituto ed il Museo di storia della Scienza di Firenze rappresenta un patrimonio di inestimabile valore della cultura nazionale. La sua biblioteca contiene 170.000 volumi ed è frequentata da studiosi provenienti da tutto il mondo. È davvero difficile trovare un'istituzione che offra così tanti e qualificati servizi, sia per i ricercatori che per i visitatori. Un fatto questo riconosciuto a livello internazionale;

il Museo ospita più di mille strumenti scientifici, che hanno anche uno straordinario valore storico-artistico, tra cui i due preziosissimi cannocchiali costruiti da Galileo e la lente rimasta dal cannocchiale con cui Galileo scoprì i satelliti di Giove nel 1610;

il prossimo 10 giugno si terrà la inaugurazione dell'Istituto e Museo di Storia della scienza completamente ristrutturato, con 60 teche vetrate altamente tecnologiche, che ospitano i mirabili strumenti conservati dai granduchi di Toscana. Il Museo, così riorganizzato, sarà dedicato a Galileo;

per la ristrutturazione sono stati spesi 8 milioni di euro, per metà forniti dall'ente Cassa di risparmio di Firenze e per metà dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla regione Toscana,

si chiede di sapere quali urgenti provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire la continuità delle attività dell'Istituto e Museo di Storia della scienza di Firenze, e per evitare di vanificare l'ingente investimento pubblico che ne ha reso possibile la ristrutturazione e la "rinascita" a 80 anni esatti dalla sua apertura.