Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03091

Atto n. 4-03091

Pubblicato il 28 aprile 2010
Seduta n. 368

DI NARDO , BELISARIO , LI GOTTI , DE TONI , CAFORIO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

in data 28-29 marzo 2010 si sono tenute le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Castellammare di Stabia (Napoli);

a seguito dell'efferato omicidio di camorra del consigliere comunale del PD Luigi Tommasino, avvenuto il 3 febbraio 2009 a Castellammare di Stabia, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa ha nominato, con proprio decreto, la Commissione di indagine, guidata dal viceprefetto Giovanna Via, che si è insediata in municipio in data 3 novembre 2009;

a tutt'oggi, in assenza di rinnovo del mandato dei commissari e quindi presupponendosi la conclusione dei lavori da parte della suddetta Commissione, i risultati dell'indagine non sono ancora stati resi noti;

più volte, l'allora sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza, aveva chiesto che i risultati della Commissione di indagine fossero resi noti, per consentire ai cittadini una più compiuta valutazione della situazione determinatasi in città a seguito dell'omicidio del consigliere Tommasino;

le elezioni comunali del 28-29 marzo 2010 si sono svolte in un clima non sereno, come dimostrano le dichiarazioni rese alla stampa, e non smentite, dai candidati Luigi Bobbio (poi eletto sindaco), Antonio Sicignano e Antonio Iovino, che di seguito si riportano:

dal quotidiano "Il mattino" del 30 marzo 2010: «"Tante, troppe irregolarità nel corso delle operazioni di voto. C'erano candidati ovunque: nei seggi e nelle immediate vicinanze, come testimonia una fotografia di cui sono a conoscenza, nella quale si vede un candidato sostare all'ingresso di un seggio elettorale". È la denuncia del candidato sindaco del centrodestra a Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio. "Ho assistito a ripetute violazioni delle più elementari norme di comportamento, nel disinteresse non solo dei vigili urbani - addirittura un agente della polizia municipale avrebbe fatto campagna elettorale all'interno di una scuola - ma anche di alcuni appartenenti della Polizia di Stato presenti all'interno dei seggi. I candidati di tutte le liste di centrosinistra e anche di quelle che arbitrariamente si collocano nel centrodestra hanno assunto un atteggiamento di grave arroganza, favorita peraltro da un clima di ingiustificabile lassismo da parte di chi era stato chiamato ad assicurare adeguate forme di controllo durante la due giorni elettorale. Spero che si prendano provvedimenti per garantire la tutela delle sezioni, questa notte, e la regolarità degli scrutini domattina", ha chiesto il candidato sindaco del centrodestra»;

dal quotidiano "Metropolis" del 30 marzo 2010: «"Tante, troppe irregolarità nelle operazioni di voto." - lamenta Luigi Bobbio»;

dal quotidiano "Metropolis" del 30 marzo 2010: «"Alcuni miei rappresentanti di lista" - continua Antonio Sicignano - "mi hanno riferito che, in alcune zone della città, nonostante i tanti sforzi delle forze dell'ordine, l'aria che si respira fuori ai seggi non sembrava molto diversa da quella brutta che si respirava alle scorse amministrative."»;

dal quotidiano "Metropolis" del 30 marzo 2010: «"Sono preoccupatissimo anch'io" - riferisce Antonio Iovino, ex presidente del consiglio comunale - "si rincorrono voci incredibili secondo le quali nei seggi sono accadute cose molto gravi, con tanto di pressioni inaudite su chi si recava a votare. Spero che le Forze dell'ordine facciano il loro lavoro nelle migliori condizioni. Castellammare non può essere abbandonata a se stessa".»;

il Prefetto di Napoli aveva disposto un monitoraggio del voto nel Comune di Castellammare di Stabia, così come in altri comuni della provincia di Napoli, atteso il paventato rischio di condizionamento dell'esercizio del diritto di voto da parte della criminalità organizzata,

si chiede di sapere:

se siano state effettivamente svolte verifiche e azioni di monitoraggio prima, durante e dopo lo svolgimento delle operazioni di voto nel Comune di Castellammare di Stabia e quali risultati dette verifiche abbiano prodotto;

se siano state ravvisate intimidazioni, condizionamenti, o qualsiasi altra forma di inquinamento del voto, nel corso dell'esercizio del diritto elettorale dei cittadini, nonché nel corso delle operazioni successive di scrutinio, ed eventualmente, nel caso affermativo, da parte di chi;

se risultino essere stati attuati condizionamenti, tentativi o effettivi, della camorra sullo svolgimento delle operazioni di voto per il rinnovo del consiglio comunale di Castellammare di Stabia;

a causa del grave e ingiustificabile ritardo a tutt'oggi registrato in riferimento al mancato accertamento dei fatti citati in premessa che hanno visto tragicamente coinvolto il consigliere comunale Luigi Tommasino, quali urgenti provvedimenti si intendano adottare al fine di rendere noti i risultati della Commissione di indagine nominata dal Prefetto di Napoli in data 3 novembre 2009.