Atto n. 4-02983

Pubblicato il 13 aprile 2010
Seduta n. 357

BAIO , BASSOLI , FONTANA , VIMERCATI , BOSONE , CERUTI - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

da notizie di stampa si apprende che, nel comune di Lesmo (Monza e Brianza), l'Assessore ai rapporti istituzionali, coordinamento della sicurezza e al personale, Flavio Tremolada, ha proposto un'iniziativa secondo la quale sarà prevista una "taglia sui rapinatori", attraverso un'autotassazione per recuperare fondi per ricompensare chiunque fornisca notizie utili per arrestare criminali;

Lesmo, piccolo comune della Brianza, è spesso obiettivo di microcriminalità: solo nell'ultimo mese sono state realizzate quattro rapine;

secondo lo stesso assessore Tremolada, nonostante affermi di aver fatto ricorso a "tutti gli strumenti che le leggi ci consentono", occorre ritornare al metodo della sua infanzia ovvero a quando "si cacciavano i ladri di galline a legnate";

a parere degli interroganti, non solo le affermazioni dell'Assessore non sembrano ottemperare ai più banali e noti principi alla base della legislazione sulla sicurezza pubblica, ma anche la stessa proposta si porrebbe come alternativa inadeguata alla persecuzione di criminali;

non è chiara la ragione per cui in un comune di circa 7.000 abitanti, come Lesmo, dove l'attuale maggioranza governa, così come anche a livello provinciale, regionale e nazionale, e dove si trova una delle residenze del Presidente del Consiglio dei ministri, quindi con un consistente dispiego di Forze dell'ordine, non si riesca a garantire la sicurezza dei cittadini, se non con azioni che esulano dalla legislazione vigente e che nulla aggiungono se non un uso indiscriminato del potere amministrativo e un linguaggio che incita alla violenza;

incentivare la denuncia e coinvolgere i cittadini nella collaborazione con le Forze dell'ordine è uno strumento utilizzato anche negli Stati Uniti, ma con presupposti e condizioni differenti;

a parere degli interroganti l'amministrazione comunale non ripone particolare fiducia nei cittadini di Lesmo se, per riuscire ad ottenere una collaborazione alla denuncia di attività criminali, occorre ricorrere ad una corresponsione economica;

il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, afferma che uno strumento di questo tipo può servire "dove non ci sono Forze dell'ordine" e nello stesso capoluogo lombardo "è una strada non percorribile",

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non intenda intervenire nell'immediato per evitare che la proposta sia attuata e se non ritenga necessario condannare chiaramente forme di giustizia privata che non solo non avrebbero alcun effetto, ma che non corrispondono ai valori di convivenza civile;

se non ritenga opportuno rafforzare il ruolo delle Forze dell'ordine attraverso mirate misure economiche, che consentano alle stesse di poter meglio controllare il territorio e garantire la sicurezza.