Atto n. 4-02976

Pubblicato il 7 aprile 2010
Seduta n. 356

GRAMAZIO - Ai Ministri della salute e per i rapporti con le Regioni. -

Premesso che:

con l'interrogazione al Presidente del Consiglio regionale del 12 maggio 2009, il Consigliere regionale Tommaso Luzzi fra l'altro denunciava che il Policlinico Umberto I eroga annualmente 130.000 euro, più premi di produttività, al dirigente sanitario dottor Giuseppe Graziano, in organico presso l'ospedale di Bracciano (Roma) e con distaccamento annuale presso il Policlinico Umberto I di Roma;

presso il Policlinico Umberto I di Roma vi è già in organico un Direttore sanitario di Ruolo nella persona del dottor Francesco Vaia;

il Direttore generale del Policlinico dottor Ubaldo Montaguti, con proprio atto, affidava al dottor Giuseppe Graziano l'incarico di Direttore sanitario di presidio (ovvero di Direttore di dipartimento medico di presidio ospedaliero) presso lo stesso Policlinico, in modo non conforme alla normativa vigente, che prevede per tale incarico la selezione concorsuale, in assenza di un qualsivoglia atto organizzativo aziendale motivato ed approvato dalla Regione e soprattutto, in mancanza della disponibilità del posto, in quanto già occupato dal legittimo titolare;

con gli atti n. 3310 del 29 gennaio 2008 e n. 4156 del 6 febbraio 2009, il dottor Montaguti ha richiesto al Presidente della Regione Lazio, in qualità di Commissario ad acta per la realizzazione degli obiettivi di risanamento finanziario previsti dal piano di rientro dei disavanzi regionali nel settore sanitario, l'autorizzazione all'avvio di una procedura selettiva per il conferimento dell'incarico di Direttore dell'unità operativa complessa (UOC) Direzione medica del presidio ospedaliero, ossia proprio la posizione apicale già ricoperta dal legittimo titolare dottor Francesco Vaia, ed oltre tutto motivata dalle necessità dell'emergenza ospedaliera assolutamente non corrispondente alle mansioni del ruolo che si intende ricoprire;

considerato che:

con l'atto dell'avvocato Luca Pardo del Foro di Roma, legale del dottor Francesco Vaia, la Regione Lazio e l'azienda Policlinico Umberto I sono state diffidate ad astenersi dal porre in essere qualsiasi attività volta ad autorizzare la richiesta procedura selettiva e a non dare ulteriore corso ad attività, quali quelle poste in essere dall'Azienda Policlinico Umberto I, estranee ad ogni logica di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse nonché di contenimento di spesa, e fonti di pregiudizio erariale, in quanto: a) il presupposto dell'indizione della procedura selettiva è la vacanza del ruolo e della funzione di Direttore della UOC, Direttore medico di presidio. Il posto tuttavia non è vacante e l'azienda dispone nei ruoli del proprio organico del dottor Francesco Vaia, dirigente medico, Direttore di presidio idoneo a ricoprire proprio tale funzione apicale. Pertanto, la scelta di indire un concorso per coprire una posizione già presente in organico è di per se stessa irragionevole e contraria ai principi di efficienza e buona amministrazione, nonché sintomo di assenza di adeguata istruttoria; b) si devono assicurare i presupposti dell'urgenza e del contenimento della spesa. Al contrario, si deve fin da ora rilevare che lo svolgimento della procedura selettiva viola il Piano di rientro per la sottoscrizione degli accordi fra Stato e Regione (ai sensi dell'art. 1, comma 180 legge n. 311 del 2004), adottato con deliberazione di Giunta regionale n. 66 del 12 febbraio 2007. Infatti, all'esito del concorso l'Azienda si troverà sostanzialmente a corrispondere, per la medesima funzione apicale, una duplice retribuzione, con evidente e grave danno erariale;

con diffida in data 4 agosto 2009, già inviata per conoscenza anche alla Corte dei conti, il dottor Francesco Vaia, per il tramite del suo legale, aveva già diffidato l'azienda policlinico Umberto I, nella persona del Direttore generale, ad astenersi dal procedere ulteriormente all'assegnazione dell'incarico dirigenziale, nonché il Commissario ad acta a svolgere tutti gli accertamenti del caso riguardanti lo status giuridico del dottor Francesco Vaia, al fine di non dare ulteriore corso ad attività, quali quelle poste in essere dall'azienda, estranee a qualsivoglia logica di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse nonché di contenimento di spesa;

con ricorso al tribunale amministrativo regionale del Lazio (R.G. 9855/2009) notificato in data 14 novembre 2009, il dottor Francesco Vaia ha impugnato: a) la delibera del Direttore generale dell'Azienda Policlinico Umberto I n. 699 del 30 luglio 2009 avente ad oggetto "l'indizione avviso pubblico per il conferimento di un incarico quinquennale di Direttore della UOC Direzione Medica di Presidio Ospedaliero"; b) il decreto del Presidente della Regione Lazio n. U0036 del 17 giugno 2009; c) le note prot. n. 3310 del 29 gennaio 2008 e n. 4156 del 6 febbraio 2009, chiedendone l'annullamento;

la citata diffida del dottor Francesco Vaia veniva indirizzata anche alla competente Procura regionale della Corte dei conti in quanto, ai sensi dell'art. 17, comma 30-ter, del decreto-legge n. 78 del 2009, come corretto dal decreto-legge n. 103 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 141 del 2009, la notizia di una attività amministrativa dell'azienda Policlinico Umberto I e del Commissario ad acta alla sanità della Regione Lazio diretta a ricoprire con un concorso pubblico un incarico di dirigente apicale è già occupato concretizza notizia specifica e concreta di un danno erariale oggetto dell'azione di danno spettante alla suddetta Procura,

l'interrogante chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, intendano prendere nei confronti della Regione Lazio e dell'azienda Policlinico Umberto I al fine di ottenere la revoca dei provvedimenti citati a tutela del legittimo titolare del ruolo e per evitare danni erariali alla pubblica amministrazione.