Pubblicato il 30 marzo 2010
Seduta n. 354
RANUCCI - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
durante le consultazioni elettorali del 2008 per il Comune di Roma, il candidato Sindaco del centro-destra, successivamente eletto, ha improntato la propria campagna elettorale sul tema della sicurezza, a giudizio dell'interrogante alimentando le paure dei cittadini con slogan non suffragati dai dati della Prefettura;
nello stesso anno il Sindaco, appena eletto, ha istituito in seno al corpo amministrativo del Comune, un nuovo ufficio denominandolo Ufficio extradipartimentale coordinamento delle politiche per la sicurezza, affidando la supervisione ad un Prefetto in pensione, Mario Mori, impegnandosi a sostenere con 10 milioni di euro gli interventi previsti dal Patto per "Roma sicura";
nel luglio dello stesso anno, il Sindaco vincola la stesura definitiva del Patto, con una clausola a giudizio dell'interrogante molto subdola: far confluire tutti i dati delle telecamere posizionate in città in una «Sala sistema Roma», gestita dal Comune e collegata alle centrali operative delle Forze dell'ordine, estromettendo di fatto il ruolo del Prefetto;
considerato che:
la Sala sistema Roma è a tutti gli effetti un'unità di crisi per la sicurezza e dovrebbe far capo al Prefetto, e non rispondere direttamente al Sindaco;
una corretta politica sulla sicurezza passa attraverso la riqualificazione urbana dell’intero territorio comunale ed in particolare delle zone a più alto degrado;
le azioni di contrasto alla criminalità in tutte le sue forme devono garantire fondi adeguati da utilizzare ad esempio per la liberazione delle donne dal racket sessuale, la sicurezza nei grandi parcheggi di scambio e nelle stazioni ferroviarie e metropolitane, la prevenzione del fenomeno droga nelle scuole, l'incolumità delle persone anziane e sole dalle truffe e dai raggiri;
a giudizio dell'interrogante il tema della sicurezza viene utilizzato, dal primo cittadino romano, strumentalmente e faziosamente a vantaggio della propria parte politica, creando tensione sociale nella popolazione; questo argomento viene infatti evocato ciclicamente e si materializza sistematicamente ad ogni campagna elettorale;
a dimostrazione di quanto sopra si evidenzia come la Sala sistema Roma è stata frettolosamente inaugurata anche se ancora incompleta e parzialmente funzionante, visto che la sua funzione sarà a regime con 5.400 telecamere quando oggi ne sono installate e collegate solo 1.300,
si chiede di sapere:
quali misure il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di ristabilire la corretta competenza sulle attività e il coordinamento dell’unità di crisi definita “Sala sistema Roma” del Comune di Roma;
quale sia la situazione aggiornata delle attività programmate e svolte dall'Ufficio extradipartimentale coordinamento delle politiche per la sicurezza del Comune di Roma e quali e quanti fondi vengono utilizzati per il mantenimento dello stesso.