Pubblicato il 23 marzo 2010
Seduta n. 353
FLERES - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
lo scorso 4 marzo 2010 all'interno dell'istituto penitenziario di Augusta (Siracusa), a causa del forte vento, oltre 30 metri della pesante e alta inferriata esterna sono caduti all'interno della struttura;
solo per un caso fortuito sotto la recinzione in quel momento non erano presenti né agenti di Polizia penitenziaria, né detenuti;
considerato che:
l'episodio sarebbe solo l'ultimo di una lunga serie di cedimenti strutturali che si sono verificati all'interno del carcere;
di recente vi sarebbe stato il crollo di un cornicione lungo il tratto che il personale di vigilanza e i detenuti percorrono per raggiungere il campo sportivo interno, mentre un anno fa si sarebbe verificato un altro cedimento in seguito al quale le inferriate erano cadute sulle giostrine (poste all'esterno) utilizzate dai bambini in attesa di entrare per il colloquio con i familiari detenuti;
il carcere attende da tempo i fondi necessari per effettuare importanti lavori di ristrutturazione ed accrescere il livello di sicurezza;
inoltre, secondo quanto riportato dalle cronache locali, a seguito di detti episodi, ripetutisi nel tempo e segnalati senza alcun esito alle istituzioni competenti, i sindacati avrebbero organizzato manifestazioni di protesta;
infine, la struttura penitenziaria ospiterebbe circa 650 detenuti, mentre il personale addetto alla sorveglianza sarebbe sottodimensionato di 120 unità,
l'interrogante chiede di sapere se risulti tutto quanto sopra riportato e, in caso affermativo, se e in quale modo il Ministro in indirizzo intenda intervenire al fine di consentire una rapida messa in sicurezza della struttura carceraria di Augusta e garantire, in tal modo, l'incolumità del personale di Polizia penitenziaria e dei detenuti.