Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02552
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Atto n. 4-02552
Pubblicato il 2 luglio 2002
Seduta n. 201
MARITATI. - Al Ministro dell'interno. -
Premesso:
che il 23 giugno 2002 sono stati sparati alcuni colpi di pistola contro l’auto di Tommaso Ricchiuto, un imprenditore edile di Cavallino (Lecce), che più di una intimidazione sembrano essere stati un vero e proprio agguato nei confronti di un personaggio il cui nome è legato alla società Sgm – società a capitale misto per la fornitura di servizi costituita nel dicembre 2000 per volontà del Comune di Lecce (che, a sua volta, ne è azionista di maggioranza con il 51 per cento) – di cui lo stesso Ricchiuto è amministratore delegato e socio di minoranza; che questo agguato è solo l’ultimo di una serie di pesantissime intimidazioni di cui sono stati fatti bersaglio, oltre allo stesso Ricchiuto (una bomba, fortunatamente inesplosa, è stata rinvenuta qualche giorno addietro davanti alla sua abitazione), anche un componente del Consiglio di amministrazione della stessa Sgm, Fioravante Totisco, contro la cui abitazione sono stati esplosi alcuni proiettili; che la società Sgm opera in settori economici in grande espansione, sia nel Comune di Lecce, sia nella più ampia realtà salentina, essendo impegnata nella realizzazione e gestione di parcheggi e nel settore dei trasporti pubblici, nella realizzazione del progetto Ecotekne e nel trasporto verso le marine e, da ultimo, nel progetto per la riconversione della rete secondo i dettami della cablatura e per l’innovazione tecnologica del Comune di Lecce; che una società di tali dimensioni e di tali futuri sviluppi può essere fatta oggetto di intimidazione da parte della criminalità organizzata locale, con il duplice scopo di controllarne e di indirizzarne la gestione ovvero di frenarne la crescita a vantaggio di qualche azienda concorrente vicina agli interessi mafiosi ed interessata agli stessi appalti nei quali è impegnata la Sgm; che già in un recentissimo passato si sono verificati nella città di Lecce inquietanti episodi intimidatori: dopo le elezioni politiche del 2001 fu vittima di un attentato il neoeletto senatore Salvatore Meleleo, con l’incendio della porta di casa, e gli fu quindi assegnata una scorta; in due occasioni è stata devastata ed incendiata la sede di una associazione socio-culturale promossa dal consigliere regionale Fabrizio Camilli; infine è stato dolosamente appiccato il fuoco nel mercato coperto comunale; che non sono noti eventuali risultati investigativi per nessuno degli episodi citati; che appare quindi fondamentale che l’Autorità centrale dello Stato faccia sentire la propria presenza ed il proprio sostegno, politico ed istituzionale, agli organismi e alle istituzioni preposte alla sicurezza e al governo del territorio al fine di permettere lo svolgimento di attività di impresa libere da qualsiasi intimidazione e condizionamento mafioso, si chiede di sapere se il Ministro dell’interno sia a conoscenza dei gravissimi fenomeni intimidatori verificatisi in questi ultimi mesi e riassunti nelle premesse della presente interrogazione e quali concrete azioni intenda porre in essere per contrastare quello che, senza dubbio, appare un disegno mafioso di occupazione e diretta gestione della politica degli appalti nel Comune di Lecce e nei territori del Salento.