Pubblicato il 15 dicembre 2009
Seduta n. 301
COSTA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'economia e delle finanze e per i rapporti con le Regioni. -
Premesso che:
un tempo quando l’Italia era povera la nostra rete ferroviaria brillava per eccellenza ed i collegamenti tra il Nord ed il Sud venivano chiamati fiumi d’Italia;
al giorno d’oggi, con l’Italia tra i sette Paesi più industrializzati, i collegamenti ferroviari tra il Nord ed il Sud sono rimasti fermi a 50 anni fa o addirittura peggiorati;
mentre si continua ad investire ed a reclamizzare l’alta velocità per collegamenti tra il Centro ed il Nord dell'Italia, a giudizio dell'interrogante, è ormai evidente come l’intero Sud sia stato dimenticato ed escluso da ogni progetto di sviluppo;
è di questi giorni la notizia di un'imminente soppressione della tratta Lecce Torino;
a quanto risulta agli interroganti la notizia ha gettato nello sconforto la popolazione risultando incomprensibile la logica di certe decisioni;
da almeno un decennio si sente parlare di alta velocità con la creazione della linea Napoli-Bari-Lecce e ad oggi nulla è stato fatto;
il Meridione necessita immediatamente, per un effettivo rilancio economico, di una rete di collegamenti moderna ed efficiente che eviti l’attuale isolamento dal resto del Paese,
l’interrogante chiede di sapere se non si ritenga opportuno intervenire con urgenza attraverso azioni di competenza volti a rivedere le decisioni assunte circa la soppressione della tratta Lecce-Torino e al tempo stesso dare attuazione ai progetti "Alta Velocità" che riguardano il Sud d’Italia con adeguati investimenti al fine di gettare le basi per un effettivo e concreto rilancio del Meridione.