Pubblicato il 26 novembre 2009
Seduta n. 291
LATRONICO - Ai Ministri dell'interno e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
il Consiglio comunale di Tricarico, in provincia di Matera, con delibera n. 59 del 4 ottobre 2001, ha adottato il Piano comunale che obbligava, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della legge regionale n. 30 del 5 aprile 2000, "all'individuazione di più siti al di fuori di zone altamente urbanizzate dove localizzare e concentrare gli impianti di teleradiocomunicazione già installati e di futura installazione";
detto piano è stato approvato con delibera del Consiglio comunale n. 7 del 27 marzo 2002;
successivamente, con delibera n. 38 dell'11 maggio 2007, il citato Piano veniva integrato con la localizzazione delle antenne digitali radiotelevisive, per le quali la scelta è ricaduta sull'area denominata "San Valentino", ovvero a poche centinaia di metri dal centro abitato;
in data 17 settembre 2007 la Commissione edilizia rilasciava l'autorizzazione per l'installazione di un'antenna ripetitore digitale in contrada San Valentino disponendo che l'antenna medesima fosse utilizzata esclusivamente per il digitale terrestre ed escludendo l'installazione di qualsiasi altro impianto;
detto impianto non è stato mai realizzato;
considerato che:
il 7 ottobre 2008 con comunicazione al Comune di inizio di attività, si avviava l'installazione di un impianto in località San Valentino per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni strategica riservata alle Forze di polizia;
sollecitata dall'Ufficio tecnico del Comune di Tricarico la società costruttrice avrebbe fatto sapere che le antenne installate erano di tecnologia digitale;
preso atto che:
il 6 agosto 2009, l'Ufficio tecnico del Comune di Tricarico dopo aver effettuato un sopralluogo al fine di accertare il rispetto delle norme previste dal Piano regolatore generale comunale avrebbe riscontrato alcune difformità;
successivamente il responsabile del citato ufficio comunale avrebbe chiesto alla Prefettura di Matera informazioni sul tipo di installazione delle antenne e sulle autorizzazioni concesse alla società che ha realizzato gli impianti senza tuttavia ricevere risposte esaustive;
rilevato che il Consiglio comunale dovrebbe inserire l'ipotesi progettuale all'interno del contesto reale della zona interessata anche ai fini della salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza ambientale,
si chiede di sapere:
se risulti ai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, tutto quanto sopra riportato e, in particolare, se risulti che la società che ha eseguito l'installazione degli impianti di cui sopra sia in possesso delle necessarie autorizzazioni;
se intendano intervenire, con i mezzi e nei modi che riterranno più opportuni, al fine di chiarire se l'installazione di antenne, pur realizzate per la sicurezza dello Stato, possa avvenire al di fuori del Piano regolatore generale del Comune sul cui territorio vanno a insistere.