Pubblicato il 25 novembre 2009
Seduta n. 290
DE ECCHER - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e per i rapporti con le Regioni. -
Premesso che:
si è svolto a Trento, nel mese di ottobre 2009, un convegno organizzato, a livello provinciale, dall'Associazione nazionale magistrati e da FP CGIL sullo stato del comparto giustizia;
nel corso di detto convegno è stato ribadito l'impegno della Regione a rafforzare l'organico del personale amministrativo, sia in provincia di Trento che di Bolzano, e a fornire al contempo, ulteriori contributi per un importo superiore ai due milioni di euro l'anno;
il Governatore, Lorenzo Dellai, intervenendo nel dibattito, ha prospettato un modello organizzativo totalmente innovativo;
il cosiddetto progetto Dellai mirerebbe a definire una sorta di "delega concordata tra Stato e Regione attraverso una norma di attuazione dello Statuto di Autonomia e secondo quanto disposto dalla legge sul federalismo fiscale" (si veda "L'Adige" del 7 ottobre 2009);
considerato che:
l'amministrazione provinciale, in ragione, da un lato, delle ingenti risorse di bilancio e, dall'altro, del controllo diretto di ogni spazio disponibile, rischia di fatto, ad avviso dell'interrogante, di soffocare le forme più elementari di libertà e di possibile partecipazione democratica;
appare oggettivamente preoccupante l'ipotesi di una possibile acquisizione, da parte della citata amministrazione, di ulteriori competenze che, secondo l'opinione dell'interrogante, dovrebbero assolutamente rimanere, anche per un corretto equilibrio istituzionale, in capo allo Stato;
preso atto che a quanto risulta all'interrogante in tutte le sue "esternazioni" il Presidente della Provincia pone al centro dei suoi ragionamenti il livello regionale, quindi quello dell'euregio ed infine quello europeo, trascurando ogni riferimento al livello nazionale,
si chiede di sapere al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, se risulti tutto quanto sopra riportato e, in caso affermativo:
se siano a conoscenza degli intendimenti degli amministratori della Provincia di Trento;
se e in quali modi intendano intervenire attraverso azioni di competenza al fine di garantire e mantenere nel tempo un ruolo preciso e di significato dello Stato negli ambiti di specifico riferimento al fine di conseguire una sintesi corretta e proficua di collaborazione tra le istituzioni locali e le istituzioni nazionali.