Pubblicato il 17 novembre 2009, nella seduta n. 283
ROILO , VIMERCATI - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. -
Premesso che il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, nell'affidare alle Aziende sanitarie locali la vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, stabilisce all'articolo 13, comma 6, che l'importo delle somme che le ASL, in qualità di organi di vigilanza, ammettono a pagare in sede amministrativa, integrano l'apposito capitolo regionale per finanziare l'attività di prevenzione nei luoghi di lavoro svolta dai dipartimenti di prevenzione delle stesse ASL, come previsto da Piano regionale 2008-2010 per la prevenzione della sicurezza e della salute negli ambienti di lavoro;
considerato che:
alla luce dell'alto numero di infortuni e di morti nei luoghi di lavoro a causa della mancata applicazione delle norme di sicurezza, diventa estremamente importante l'attività di formazione e prevenzione svolta nei luoghi di lavoro;
la destinazione delle risorse di cui in premessa consentirebbe di incrementare le risorse umane preposte alla prevenzione, oltre a migliorare le risorse formative e tecnologiche;
allo stato attuale, sembrerebbe che molte Regioni risultino inadempienti rispetto alla norma di cui in premessa,
si chiede di sapere:
a quanto ammontino le risorse derivanti dalle sanzioni comminate dalle ASL finora introitate dalle Regioni;
se tali risorse siano state vincolate in appositi capitoli di bilancio per gli scopi indicati dal decreto legislativo n. 81 del 2008 e, in caso di risposta negativa, a quali utilizzi siano state destinate e quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda invece assumere per garantire le risorse necessarie per lo svolgimento delle attività di prevenzione e formazione alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro;
quale sia il numero degli ispettori addetti al controllo nei luoghi di lavoro, distinti per ASL, nonché il numero delle persone addette alla formazione e prevenzione distribuite nelle varie ASL.