Pubblicato il 16 settembre 2009
Seduta n. 253
PINZGER , PETERLINI - Ai Ministri dell'interno e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
negli ultimi anni la rete Internet è diventata una piattaforma da cui vengono diffuse offerte poco dignitose e spesso illegali (servizi via Internet) e dove vengono commessi persino reati. Le vittime di tali truffe, che possono essere gli utenti della rete, i consumatori ma anche gli operatori economici (ad esempio le banche), subiscono grossi danni;
attraverso Internet viene continuamente minata la tutela del consumatore e dell'economia a causa delle nuove forme di criminalità prodotte da offerenti disonesti. I servizi e i prodotti informatici, così come le infrastrutture tecniche, vengono utilizzati in modo improprio - spesso anche a livello internazionale - per preparare e commettere reati sfruttando l'anonimato e, purtroppo, attualmente vi sono molte lacune in termini di sicurezza. Lo fanno ad esempio i pedofili che si infiltrano nelle chat per bambini, ma lo fa anche la criminalità organizzata proprio perché approfitta della mancanza di controlli: i pirati informatici lavorano sempre più spesso dietro compenso e le attività dei terroristi vengono addirittura annunciate via Internet;
gli utenti di Internet sono spesso vittime del cosiddetto phishing - che consente di acquisire illegalmente i numeri di conto e le password (acquisizione di dati riservati ovvero furto d'identità) - di programmi che alterano i parametri delle connessioni a Internet (dialers) o di frodi relative ad aste e piattaforme su Internet. Il phishing sta diventando un vero e proprio problema in quanto può fare molti più danni di altri tipi di piraterie. Lo spamming e il phishing prosperano anche per la mancanza di norme internazionali e di meccanismi sanzionatori efficaci. Lo spamming da solo costa all'economia europea circa 12 miliardi di euro all'anno;
Internet offre infinite possibilità di fare affari in modo disonesto. E subito i problemi dei consumatori, in Internet, sono diventati tantissimi: soprattutto per quanto riguarda offerte gratis (SMS), concorsi a premi, test, buoni, testi di canzoni, corsi per corrispondenza, test d'intelligenza, campioni di prodotti, nonché frodi di ogni genere;
la pubblicità spazzatura via e-mail, le frodi relative all'on-line banking e altre truffe, nonché la raccolta incontrollata di dati in Internet minano la fiducia degli utenti causando danni duraturi a un comparto economico in crescita come quello di Internet;
i problemi dei consumatori che hanno a che fare con servizi di dubbia natura via Internet devono essere resi noti a tutti perché molte di queste offerte si sono rivelate delle vere e proprie trappole, soprattutto per i giovani, in termini di costi,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo, visti questi preoccupanti sviluppi, non intendano attivarsi per quanto competenza al fine di rivedere la normativa in vigore e varare un pacchetto organico di misure volte: a tutelare maggiormente e più efficacemente i consumatori (soprattutto i giovani) e gli operatori economici dalle pratiche messe in atto tramite Internet; a combattere la criminalità su Internet; a sostenere attivamente le iniziative dell'Unione europea finalizzate alla stipula di un accordo internazionale per la lotta contro la criminalità in rete.