Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01773
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Atto n. 4-01773
Pubblicato il 14 luglio 2009
Seduta n. 238
SAIA - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
nel 1999 i signori Ugo Antonio e Flaviano Barchiesi hanno acquistato dei terreni agricoli con fabbricati nel comune di Agro di Bernalda (Matera) al fine di realizzare un ambizioso progetto che prevedeva la costruzione di una beauty farm, la bonifica di alcuni terreni per l’introduzione di alcune colture altamente specializzate e, infine, un polo di ricerca scientifica in collaborazione con le università di Padova, Roma, Bari e Campobasso;
dopo aver presentato formale istanza di accesso alla programmazione negoziata per ottenere i finanziamenti statali i sopracitati signori, in data 31 luglio 2003, stipulavano per conto delle società ad essi collegate (Serramarina Sr1, CTS Srl, e Consorzio “Serramarina Sviluppo Ambiente e Territorio” Scarl) un contratto di programma con il Ministero delle attività produttive;
detto contratto prevedeva l’erogazione di un contributo statale di importo pari a 19.611.590 euro (su un investimento totale, ammesso al finanziamento, di 27.085.340 euro) esigibile per stati d’avanzamento lavori e condizionato alla “presentazione, da parte dell’impresa, della documentazione (...) utile a comprovare l’apporto di capitale proprio in una o più delle forme consentite dalla normativa medesima, fino al raggiungimento dell’importo (...) pari al 25 per cento dell’investimento ammesso a contributo”, e, dunque, di un importo complessivo pari a 5.823.000 euro;
il Banco dì Sardegna, individuato quale Istituto di credito preposto ai necessari controlli in ordine alla sussistenza dei requisiti di legge ai fini dell’assegnazione dei contributi, espletate le opportune verifiche, esprimeva parere favorevole all’erogazione della prima tranche del contributo richiesto, a titolo di acconto, in favore delle società Serramarina Srl e CTS Srl;
conseguentemente, il Ministero delle attività produttive disponeva l’emissione di tre mandati di pagamento di 3.750.115 euro alla CTS Srl e di 1.397.300 e 1.592.500 euro alla società Serramarina Srl;
considerato che:
a partire dal 2004, su segnalazione dell’Ufficio italiano cambi in conformità alla normativa antiriciclaggio, la sezione GICO (Gruppo di investigazione criminalità organizzata) della Guardia dì finanza di Potenza effettuava indagini di polizia giudiziaria e fiscale a carico dei citati signori Barchiesi già avviati fin dal 2001;
a febbraio del 2007 i predetti signori Barchiesi ricevevano comunicazione da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera riguardanti presunte irregolarità fiscali nelle operazioni bancarie effettuate per ottenere l’erogazione del contributo statale;
conseguentemente, il pubblico ministero presso il tribunale di Matera avviava, a carico dei signori Barchiesi, un procedimento penale e, a sua volta, il GIP del tribunale di Matera, a seguito di istanza all’uopo formulata dal pubblico ministero, disponeva, a scopo cautelativo, il sequestro preventivo penale di tutti i beni immobili, i conti correnti e le aspettative di credito facenti capo ai soggetti indagati e alle società di loro pertinenza;
tali atti hanno cagionato ai predetti signori Barchiesi danni e pregiudizi economico-patrimoniali di rilevante entità;
considerato, inoltre, che:
in sede penale i risultati degli accertamenti finanziari-fiscali svolti dal GICO di Potenza venivano dichiarati infondati, e il procedimento penale veniva archiviato;
gli esiti delle investigazioni del GICO di Potenza sono state, inoltre, smentite dallo stesso Corpo della Guardia di finanza di Padova, che, recentemente, ha eseguito un’ulteriore indagine allo scopo di verificare la regolarità, sotto il profilo fiscale, della documentazione contabile riguardante la ditta Cosbar di Barchiesi Ugo Antonio con sede in Padova, ovvero, la ditta esecutrice delle opere di realizzazione del programma d’investimento denominato “Serramarina”,
l'interrogante chiede di sapere se risulti ai Ministro in indirizzo la vicenda sopra narrata e, in caso affermativo, se sia a conoscenza di quali siano stati i criteri utilizzati dal GICO di Potenza per le indagini riguardanti le aziende associate ai signori Barchiesi.