Pubblicato il 7 luglio 2009, nella seduta n. 233
GARAVAGLIA Mariapia - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
secondo quanto si apprende anche dai maggiori quotidiani nazionali e locali, nelle ultime settimane gravi ed innumerevoli sono stati i ritardi accumulati sulla maggior parte dei voli in arrivo ed in partenza dall'aeroporto "Valerio Catullo" di Villafranca (Verona) con evidenti disagi per i numerosi cittadini-utenti che quotidianamente fruiscono di tale aeroporto;
l'aeroporto di Verona-Villafranca opera al servizio di uno dei più importanti comprensori in Europa, al centro di un'area che comprendere le province di Brescia, Mantova, Rovigo, Vicenza, Trento, Bolzano e Verona, con circa quattro milioni di abitanti, raggiunge il 12 per cento del Prodotto interno lordo nazionale;
a quanto risulta all'interrogante, i sistematici ritardi di tutti i voli in arrivo ed in partenza dal suddetto aeroporto suscitano grande preoccupazione anche in vista dell'avvio della stagione estiva quando per la presenza di migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo si registra un significativo incremento del traffico aereo;
l'allarme sulla grave situazione dell'aeroporto di Verona è stato lanciato nei giorni scorsi anche dal Presidente della società di gestione dello stesso aeroporto che, con una lettera del 23 giugno 2009, ha rivolto un appello a tutti i parlamentari affinché sollecitino il Governo ad attivarsi per una soluzione rapida e risolutiva dei gravi problemi che affliggono l'aeroporto di Verona;
attualmente la gestione operativa dei voli effettuati presso l'aeroporto "Valerio Catullo" è affidata all'Aeronautica militare;
a quanto consta all'interrogante gli inaccettabili ritardi registrati presso l'aeroporto "Valerio Catullo" sono da imputare anche al fatto che il personale militare addetto al controllo dello spazio aereo locale non è stato adeguato ai livelli attesi;
inoltre, l' Ente nazionale di assistenza al volo (ENAV), ossia la società a cui è demandata la gestione ed il controllo del traffico aereo civile in Italia, non ha competenza su tale scalo;
considerato che:
a giudizio dell'interrogante il protrarsi dei gravi ritardi e dei disservizi per i passeggeri potrebbero avere ripercussioni sull'ordine pubblico e causare problemi di sicurezza per le forti limitazioni degli spazi di manovra degli aerei;
la ridotta potenzialità dell'aeroporto in oggetto sta provocando gravi danni all'indotto economico e occupazionale del veronese;
lo scalo veronese si attesta tra i primi aeroporti italiani ed è secondo nella speciale classifica del traffico charter,
si chiede di sapere:
quali urgenti iniziative gestionali e finanziarie il Governo intenda adottare, anche in vista dell'imminente avvio della stagione estiva, per scongiurare la paralisi totale dell'aeroporto "Valerio Catullo" di Villafranca-Verona, nonché per garantire un livello di servizio adeguato alle esigenze di mobilità di uno dei territori più virtuosi del Paese e il rispetto dei diritti dei viaggiatori;
inoltre, se il Governo non ritenga necessario procedere con la massima sollecitudine al trasferimento delle competenze gestionali del traffico aereo del suddetto aeroporto dall'Aeronautica militare all'ENAV;
se, infine, il Governo non ritenga doveroso, nel rispetto degli impegni assunti in precedenza, garantire all'Aeronautica militare il supporto economico necessario per poter proseguire il servizio fino alla fine del 2009 e garantire in tal modo l'attività di volo presso lo scalo veronese.