Pubblicato il 2 luglio 2009
Seduta n. 232
D'ALIA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
l'incidente occorso il giorno 29 giugno 2009 nella stazione ferroviaria di Viareggio, causato dallo sviamento di un treno composto da 14 carri cisterna trasportanti butano, a causa del quale si contano numerosi morti e feriti, è solo l'ultimo anello di una serie di incidenti sulla rete ferroviaria italiana;
in tale contesto, gli standard di sicurezza dello scalo di Messina, centro ferroviario già interessato ad una notevole dismissione della potenzialità dello scalo stesso, con una riduzione del 40 per cento dei lavoratori addetti alle attività di manovra e traghettamento, pone problemi allarmanti sui livelli di sicurezza;
lo scalo ferroviario di Messina viene giornalmente attraversato da carri ferroviari con merci pericolose e altamente infiammabili che spesso stazionano per 24-48 ore e il transito dei suddetti rappresenta un rischio non solo per gli addetti ai lavori ma per l'intera città dal momento che l'ubicazione dei binari insiste nel pieno centro;
la stazione cittadina risulta fortemente a rischio a causa della notevole quantità di cisterne ferroviarie contenenti agenti infiammabili e chimici che giornalmente provengono dai poli del Petrolchimico di Gela e Priolo. I carri cisterna sono costretti spesso a rimanere fermi per ore, a volte anche per giorni, nei binari di stazionamento all'altezza del cavalcavia di via Tommaso Cannizzaro, in attesa di una nave che ne possa consentire il traghettamento oltre lo stretto. Inoltre, i binari su cui vengono ricoverati i carri cisterna sono in gran parte o interdetti alla circolazione per vetustà o a velocità limitata a 10 chilometri orari per carenze infrastrutturali della rete ferroviaria;
da tempo si denuncia la situazione di grave rischio della stazione di Messina che per ragioni di sicurezza dovrebbe essere solo una stazione di transito per merci pericolose; in particolare, si segnala il comunicato stampa congiunto del segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, del segretario provinciale della Fit Cisl, Enzo Testa, e del responsabile del settore ferrovie della Fit Cisl di Messina, Michele Barresi, che hanno preso posizione di fronte ad una situazione che appare particolarmente grave per la pubblica incolumità a causa, dichiarano, di binari e di scali lasciati ormai senza manutenzione, di carri con merci pericolose giacenti in prossimità della stazione centrale per 24-48 ore, di un servizio di carro soccorso non sempre garantito per 24 ore,
l'interrogante chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non voglia avviare un'indagine e prendere immediati provvedimenti ai fini di garantire la sicurezza per i lavoratori e la pubblica incolumità nella città di Messina per scongiurare un'ennesima tragedia e se non intenda sollecitare l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria a predisporre una serie di controlli straordinari su carri cisterna in transito nella stazione messinese allo scopo di verificare la presenza di eventuali anomalie.