Atto n. 3-00776 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 27 maggio 2009, nella seduta n. 217

MICHELONI , ZANDA , FINOCCHIARO , MORRI , PEGORER , RANDAZZO , CABRAS , BERTUZZI - Al Ministro degli affari esteri. -

Premesso che:

in data 7 maggio 2009, in Venezuela, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge organica che lascia allo Stato i beni e servizi connessi alle attività primarie degli idrocarburi, che ha prodotto l'immediata espropriazione di 76 imprese private che fornivano questo tipo di servizi;

molte di queste imprese erano di proprietà di italo-venezuelani stabilmente residenti nel Paese;

molti nostri connazionali hanno dedicato una vita a queste attività dando in ogni momento dimostrazione concreta di serietà e lealtà al Venezuela, Paese in cui sono emigrati nel secondo dopoguerra,

si chiede di sapere:

quali urgenti iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di garantire a questi connazionali un rapido risarcimento dei beni sequestrati che tenga conto non soltanto del valore attuale degli stessi, con il deprezzamento che è conseguenza della crisi mondiale dell'economia, ma anche dei sacrifici di chi, tanti anni fa, ha creduto nel Venezuela e ha affrontato con coraggio molti sacrifici per fondare le aziende in questione;

se non ritenga opportuno promuovere misure o iniziative per difendere il lavoro degli italiani che sono emigrati in Venezuela dopo la seconda Guerra mondiale e ivi hanno fondato le loro imprese, superando crisi e momenti difficili anche a costo di grandi sacrifici, che hanno reinvestito i loro capitali in Venezuela e che da un giorno all’altro hanno perso tutto;

se non ritenga opportuno intervenire presso il Governo venezuelano per chiedere che venga rispettata la proprietà privata degli altri italo-venezuelani, che in quel Paese si sono dedicati essenzialmente ad attività in proprio creando una fitta rete di piccole e medie imprese.