Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00648

Atto n. 3-00648 (in Commissione)

Pubblicato il 26 marzo 2009, nella seduta n. 183
Ritirato

ADERENTI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

risulta che per l’anno scolastico 2009-2010 la scuola materna di S. Giorgio in provincia di Mantova abbia registrato una lista d’attesa di 32 bambini;

il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo in parola avrebbe provveduto, in data 13 marzo 2009, all’estrazione a sorte di 8 bambini dei 32 per decidere chi potesse accedere al servizio nel prossimo anno scolastico;

il 18 marzo il Dirigente scolastico avrebbe inoltrato la domanda di istituzione di un’ulteriore sezione presso l’Ufficio scolastico provinciale, nonostante sul quotidiano provinciale "La Gazzetta di Mantova" sia stato scritto che tale domanda era stata depositata in data precedente a quella coincidente con l’estrazione. Sul medesimo quotidiano è stata annunciata l'estrazione a sorte (titolo: “L’iscrizione alla materna? Una lotteria”) nella quale la "dea bendata" (nella persona del Sindaco) avrebbe scelto gli 8 fortunati e avrebbe sancito l'impossibilità per gli altri 24 bambini residenti di poter accedere alla scuola materna. Tutto ciò a causa della crisi e dei tagli dell’organico previsti dal decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, nonostante l'edificio scolastico sia predisposto per accogliere una sezione in più;

ogni istituto scolastico ha l’obbligo di stabilire con propria delibera i parametri sociali ed economici da adottare per l’ammissione dei bambini e delle bambine alla scuola dell’infanzia, in coerenza con i parametri dettati dalla norma nazionale e coerenti con la realtà organizzativa territoriale;

l’istituto in parola avrebbe adottato i seguenti criteri prioritari: situazione di handicap; fratelli frequentanti la stessa scuola nel medesimo anno scolastico; alunni di maggiore età che si iscrivono per la prima volta; richiesta di dopo scuola; scuola prescelta in ordine di priorità; sorteggio a parità di condizioni;

la circolare n. 4, emanata dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca, in vista delle iscrizioni 2009-2010 alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado, reca i seguenti criteri:

1) iscrizione dei bambini che abbiano compiuto o compiano, entro il 31 dicembre 2009, il terzo anno di età;

2) iscrizione dei bambini che compiono tre anni di età dopo il 31 dicembre 2009 e, comunque, entro il 30 aprile 2010, la cui ammissione alla frequenza può essere disposta, previo consenso dei competenti organi collegiali, alle seguenti condizioni: a) disponibilità di posti; b) accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa; c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e della funzionalità e tali da rispondere alle specifiche esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni; d) valutazione pedagogica e didattica da parte del collegio dei docenti dei tempi e delle modalità dell’accoglienza;

visto che:

i criteri di accettazione deliberati dal Consiglio dell'Istituto comprensivo S. Giorgio e inseriti nel regolamento d’istituto non risultano essere aderenti alla realtà locale, favorendo invece a giudizio dell'interrogante la discrezionalità personale di chi amministra la scuola stessa. Infatti: a) essere portatore di handicap non è un attributo che concede la “priorità assoluta”; b) avere fratelli che frequentano già la sede della scuola materna potrebbe essere un valido criterio se adottato nei comuni dove vi sono almeno due plessi di scuola materna. A S. Giorgio vi sarebbe solo una scuola materna e quindi tale criterio rischia di penalizzare esclusivamente i figli unici; c) il criterio dell'anzianità anagrafica dei bimbi annulla l’altro criterio relativo alla priorità temporale dell'atto dell'iscrizione; d) essendoci una sola scuola materna il criterio della richiesta del servizio dopo scuola non può essere un criterio oggettivo, a meno che esso non indichi, in sottinteso, il fatto che entrambi i genitori lavorano di pomeriggio;

non è statisticamente possibile che tutti i 32 bambini della lista d'attesa presentino contemporaneamente parità di condizioni rispetto ai criteri, se pur poco coerenti, della scuola in parola. Parità di condizioni che avrebbero fatto scattare l'esigenza dell'estrazione a sorte per individuare gli 8 dei 32 bambini che potranno essere accolti dalla scuola;

in presenza di una lista d’attesa di 32 bambini presso la scuola materna, il Dirigente scolastico è tenuto a fornire i dati completi delle relative iscrizioni al sistema informatico del Ministero entro la scadenza prevista dalla normativa vigente (20 marzo 2009 per le scuole materne) e a richiedere una sezione in più rispetto all’anno scolastico precedente in sede di richiesta di organico,

l’interrogante chiede di sapere:

se, alla luce di quanto espresso in premessa, il Ministro in indirizzo non ritenga che il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “San Giorgio” abbia adottato un provvedimento viziato da eccesso di potere, incoerente con le citate indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e la situazione concreta, nonché un provvedimento discriminatorio nei confronti dei restanti 24 bambini che hanno partecipato al predetto sorteggio;

nel caso di specie, quali iniziative intenda intraprendere al fine di verificare la situazione della scuola dell’infanzia di S. Giorgio attraverso il competente organo scolastico periferico, e se nell’immediato non ritenga opportuno procedere alla sospensione della delibera adottata dal Consiglio dell’Istituto comprensivo in parola.