Pubblicato il 18 marzo 2009
Seduta n. 174
BARBOLINI - Al Ministro degli affari esteri. -
Premesso che:
i recenti avvenimenti in Madagascar, dove è in corso un colpo di Stato militare, sono seguiti con crescente preoccupazione dall'Europa che, attraverso il rappresentante UE per la politica estera Javier Solana, ha lanciato un appello alla popolazione e a tutte le parti coinvolte, esprimendo al tempo stesso il suo sostegno agli sforzi di mediazione;
dopo settimane di tensioni e scontri che hanno provocato oltre 100 morti, la situazione è precipitata il 16 marzo 2009 quando l'esercito si è schierato con il leader dell'opposizione Andry Rajoelina ed ha attaccato il palazzo presidenziale e la banca centrale. Ravalomanana, cinquantanovenne presidente, si è dimesso e ha ceduto il potere ai militari golpisti. Sarà, quindi, con ogni probabilità il trentaquattrenne ex sindaco di Antananarivo a guidare il Governo di transizione fino alle elezioni che si dovrebbero tenere entro due anni;
l'Unione africana ha condannato il tentato golpe ed ha chiesto che in Madagascar venga ripristinato il rispetto della costituzione;
considerato che:
più di 1.000 italiani sono residenti nel Paese africano e l'Ambasciata italiana competente anche per il Madagascar si trova a Pretoria, con il Consolato generale onorario ad Antananarivo e con il Vice consolato onorario di Nosy-Be;
a Sud del Madagascar, nel villaggio Ilena, ex lebbrosario, in località Fianarantsoa, le associazioni modenesi "Alfeo Corassori - La vita per te" e "le GEV-Foreste per sempre" hanno in corso di realizzazione un progetto che si sviluppa su diversi fronti: la costruzione di una scuola per 500 bambini, provenienti da 150 villaggi lontani, che è stata già terminata; la posa di sette chilometri di strada che collegano il centro abitato alla vicina città di Fianarantsoa; la riforestazione e piantumazione, sulle colline intorno al villaggio, di 10.000 piante autoctone quasi estinte, destinate, in futuro, alla vendita del legname; un ospedale, nel quale sono già stati operati 50 bambini affetti da rachitismo e malformazioni gravi, ed una diga;
nella realizzazione dei progetti vi è stato un coinvolgimento ed un impegno concreto della comunità modenese e all'inaugurazione della scuola, nel novembre 2008, hanno presenziato il sindaco di Modena, avvocato Giorgio Pighi, l'Assessore provinciale all'ambiente, i rappresentanti delle associazioni interessate, volontari e dipendenti delle aziende locali che hanno eseguito i lavori;
sono numerosi i connazionali presenti in quel Paese per dare concretezza a diversi progetti di cooperazione a sostegno di sanità, istruzione, sviluppo economico e sostenibilità ambientale per dare un futuro ad una popolazione tra le più povere dell'Africa e dove oltre il 90 per cento della popolazione vive con meno di un euro al giorno,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo, considerata la grave situazione in Madagascar, la cui condizione di povertà assoluta è aggravata dal conflitto politico e militare in atto, non ritenga opportuno adoperarsi, anche nell'ambito dell'Unione europea, affinché le numerose iniziative di solidarietà promosse da organizzazioni non governative, associazioni e volontari italiani non vengano messe a rischio e non siano coinvolte in azioni che potrebbero ridurne l'efficacia e comprometterne la continuità;
quali misure intenda adottare per garantire l'incolumità degli operatori presenti in Madagascar, ove i progetti ed i programmi di assistenza sanitaria ed aiuto umanitario sono in corso di realizzazione.