Pubblicato il 18 marzo 2009, nella seduta n. 174
SARO , COLLINO , PEGORER , PERTOLDI - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro, della salute e delle politiche sociali. -
Premesso che:
il 22 gennaio 2009 il primo firmatario della presente interrogazione presentava l'atto di sindacato ispettivo n. 4-01030 al Ministro per lo sviluppo economico (a tutt'oggi senza risposta) avente ad oggetto lo stato di precarietà in cui versano i lavoratori del Gruppo Safilo occupati negli stabilimenti di Martignacco e Procenicco in provincia di Udine;
considerato che:
il 14 marzo 2009 la Guardia di finanza di Trieste, a conclusione di un sopralluogo effettuato nello stabilimento di Precenicco, ha apposto i sigilli al magazzino che contiene i materiali lavorati;
secondo indiscrezioni di stampa, alla base di tale operazione vi sarebbe un carico di occhiali con marchio contraffatto sequestrato al Sud e destinato ai rivenditori del napoletano;
detta operazione getta un'ulteriore e inquietante ombra sulla già precaria situazione dei lavoratori del Gruppo Safilo presso lo stabilimento di Precenicco;
in detta situazione si moltiplica una ridda di voci relative ad un paventato rischio di chiusura dello stabilimento;
alcuni lavoratori del citato stabilimento di Precenicco hanno dato vita ad un sit-in spontaneo all'esterno dei cancelli della fabbrica per chiedere alla dirigenza di manifestare gli intendimenti relativi alla strategia aziendale,
gli interroganti chiedono ai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, di sapere se siano a conoscenza di quanto sopra esposto e, in caso affermativo:
se e in quali modi intendano intervenire al fine di dare piena attuazione alle normative vigenti in tema di difesa del made in Italy tutelando, in tal modo, sia i prodotti certificati italiani sia il reddito di tutti quei lavoratori che tali prodotti concorrono a fabbricare, in special modo quelli degli stabilimenti Safilo di Precenicco e Martignacco;
se e in quali modi intendano adoperarsi al fine di evitare che il sequestro citato in premessa possa compromettere la già delicata situazione industriale del Gruppo Safilo, allo stato in fase di ricapitalizzazione finanziaria, necessaria per il prosieguo dell'attività lavorativa;
se e in quali modi intendano intervenire al fine di assicurare, preso atto del particolare momento di crisi, il mantenimento delle fabbriche Safilo in Friuli e, in parallelo, anche la tutela e il rilancio dell'intero comparto industriale friulano.