Atto n. 4-01189

Pubblicato il 26 febbraio 2009
Seduta n. 160

BOLDI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

il tema dei collegamenti stradali fra comuni è di grande importanza per la vita dei cittadini e per gli spostamenti di lavoro;

spesso le cronache riportano notizie di smottamenti, alluvioni con conseguenti chiusure di strade inagibili, con grande disagio per gli abitanti;

le frazioni di Gnocchetto e Santo Criste, nel territorio di Ovada e Belforte Monferrato (in provincia di Alessandria), erano collegate da un ponte in ferro costruito dal Genio civile che consentiva il traffico di pedoni e di veicoli. Il 21 settembre 2003 un sopralluogo dei Vigili del fuoco accertava alcune oscillazioni anomale e veniva perciò decisa, con ordinanza del Sindaco di Ovada, la chiusura del suddetto ponte;

a seguito di ciò, veniva accertato che il ponte non poteva essere ristrutturato, quindi gli enti coinvolti (Comuni di Ovada e Belforte, Provincia di Alessandria, società Autostrade e società Autogrill) stabilivano che un nuovo ponte doveva essere edificato 500 metri più a nord, in modo da collegare la strada provinciale del Turchino con l’area dello Stura;

attualmente i cittadini della frazione di Gnocchetto di Ovada possono recarsi da una sponda all'altra solo attraversando un guado che spesso non è transitabile a causa delle piene e delle abbondanti nevicate, eventi che si verificano ogni inverno. Tutto ciò sta generando numerosi incidenti: alcune persone sono state travolte dalle acque del torrente e, purtroppo, nel 2008 due ragazzi sono morti proprio nell’attraversare il guado;

considerato che il Sindaco di Ovada afferma che il progetto per il nuovo ponte è già stato approvato dai Consigli comunali di Ovada e Belforte, ma deve essere ancora firmato da Autostrade e Autogrill, e sarebbe questo il motivo per il quale l’amministrazione provinciale non ha ancora avviato la procedura per l’appalto,

l'interrogante chiede di sapere quali siano state le problematiche che, dal 2005, hanno impedito l’inizio dei lavori e, altresì, se esista la reale possibilità di rendere al più presto esecutivo il progetto, coinvolgendo gli enti e le società interessate alla realizzazione del ponte entro il 2009.