Pubblicato il 19 febbraio 2009
Seduta n. 155
SARO - Ai Ministri dello sviluppo economico e delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che:
la legge finanziaria 2008 (legge n. 244 del 2007) prevede contributi incentivanti da destinare alla produzione di fonti energetiche mediante l'utilizzo di biomasse provenienti dal settore agricolo, a condizione che queste sostanze siano prelevate entro un raggio di 70 chilometri dal luogo in cui è situato l’impianto di trasformazione;
l’erogazione di tali contributi (complessivamente pari a 0,28 euro per chilowatt prodotto, di cui 0,22 euro a carico del Ministero dello sviluppo economico e 0,06 euro a carico del Ministero delle politiche agricole) è però condizionata all’emanazione di decreti attuativi, ancora non avvenuta;
tale ritardo rischia di pregiudicare pesantemente l’equilibrio economico delle imprese produttrici, le quali hanno effettuato ingenti investimenti nel settore;
considerato che:
a quanto si è appreso, resistenze all’emanazione dei provvedimenti attuativi provengono dagli operatori che criticano la limitazione anzidetta, circa il raggio di settanta chilometri per la raccolta delle materie prime;
tale misura restrittiva sembra limitare in maniera ingiustificata la libertà di iniziativa economica,
chiede di sapere se i Ministri in indirizzo:
intendano intervenire con sollecitudine al fine di provvedere, di concerto fra loro, all'emanazione dei citati decreti e rendere, quindi, immediatamente fruibili i contributi previsti;
intendano intervenire, ciascuno per quanto di competenza, al fine di garantire la libertà di approvvigionamento di materie prime anche oltre i settanta chilometri di distanza, per consentire la massima autonomia all'intraprendenza dei produttori.