Atto n. 4-02841

Pubblicato il 1 agosto 2002
Seduta n. 229

BOCO. - Al Ministro dell'interno. -

Premesso:

            che il Ministero dell’interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile – ha recentemente adottato una circolare in cui appaiono violate le disposizioni in materia di decentramento amministrativo attinenti la protezione civile;

            che una serie di funzioni, già attribuite dal decreto legislativo n. 112/98 alle regioni e al sistema degli enti locali, sono state, nella circolare in questione, ricondotte alla competenza dei prefetti, cioè dello Stato, sulla base di una sorta di «ritorno alla vigenza» di norme precedenti ai trasferimenti operati dalla riforma Bassanini;

            che il presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome si è attivato presso il Ministro in indirizzo affinché prenda posizione in merito;

            che l’episodio in questione può essere considerato indice di una tendenza a recuperare, nel settore della protezione civile, spazi che la legislazione nazionale e la recente riforma costituzionale hanno attribuito alle regioni, con la potestà legislativa concorrente in materia di protezione civile;

            che questa tendenza, che ha già trovato la più ferma opposizione da parte di tutte le regioni e del sistema delle autonomie, indipendentemente dalle diverse appartenenze politiche, mina alla base i principi più volte affermati dal Governo nazionale e le disposizioni approvate dal Parlamento;

            che nel momento in cui lo stesso Governo nazionale, le regioni e gli enti locali hanno trovato un significativo punto d’intesa ai fini di dare attuazione alla riforma costituzionale, applicando il principio di leale collaborazione più volte invocato anche dalla Corte Costituzionale, episodi come quello in oggetto rischiano di mettere in discussione l’intero percorso di attuazione della riforma in senso federale dello Stato, evidenziando come non compiutamente definito e condiviso il punto di partenza di tale riforma, vale a dire l’assetto delle competenze sancito dalle leggi Bassanini;

            che, relativamente alla circolare in oggetto, è da evidenziare l’effetto assolutamente negativo e destabilizzante che certe iniziative producono nella realtà toscana;

            che in materia di protezione civile, dal giugno 1996, con la disastrosa alluvione che colpì la Versilia e la Garfagnana, i rapporti tra la regione, le prefetture e gli enti locali sono stati caratterizzati, in generale, da un significativo spirito di collaborazione e di integrazione, quasi unico nella realtà italiana, nella consapevolezza di operare tutti nel comune interesse pubblico e anteponendo le esigenze di salvaguardia della popolazione a ogni posizione ideologica e di potere;

            che l’episodio in oggetto rischia di provocare, per effetto di iniziative centralistiche, una pericolosa contrapposizione proprio nella realtà che ha saputo autonomamente realizzare le condizioni migliori per rendere concreto ed effettivo il principio di leale collaborazione, e ciò a tutto discapito dell’efficienza di un modello che ha saputo dare, nell’emergenza, una significativa prova della sua validità,

        si chiede di sapere:

            se il Ministro in indirizzo intenda spiegare le motivazioni alla base dell’adozione della circolare in oggetto;

            se, come e in che tempi si intenda ripristinare le condizioni di condivisione delle competenze che le leggi dello Stato e della regione hanno definitivamente sancito.