Atto n. 4-01061

Pubblicato il 29 gennaio 2009
Seduta n. 137

PINZGER - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

dal 13 gennaio 2009 Alitalia e AirOne sono confluite nella nuova Alitalia, e sono diventate, dunque, una compagnia unica;

nonostante, però, l'unicità si riscontrano delle differenze, a volte notevoli, sui prezzi dei biglietti acquistati via Internet;

ancora oggi, i viaggiatori trovano in Internet due siti distinti (www.Alitalia.com e www.Flyairone.it) e i prezzi possono non coincidere. Stesso volo, stesso giorno, stessa ora, stessi aeromobili ed anche stesso orario di acquisto attraverso il web: eppure il costo varia a seconda che la prenotazione avvenga su un sito o su un altro;

il fenomeno non è molto diffuso, ma esiste, e può portare a pagare anche 50 euro in più del dovuto. Un esborso extra, ad esempio, può essere stato sopportato dai sui passeggeri che hanno volato venerdì 23 gennaio 2009 da Napoli a Catania, e ritorno. Partenza da Capodichino alle ore 7 e ritorno da Catania nel pomeriggio, alle ore 18.00. La tratta è stata percorsa dagli stessi aerei di AirOne (l'Ap 6018 e l'Ap 6019), ma il prezzo era diverso nei due siti: Flyairone.it chiedeva 283,95 euro, mentre Alitalia.com 333,09;

un controllo a campione ha permesso di registrare lo stesso doppio trattamento su altri voli come il Firenze-Roma del 27 gennaio 2009 (con partenza alle ore 7.15),

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda intervenire presso la compagnia al fine di sollecitare un allineamento dei costi dei biglietti aerei, acquistati via Internet, e garantire il rimborso per coloro che hanno pagato di più per le stesse tratte aeree.