Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00225

Atto n. 4-00225

Pubblicato il 24 luglio 2001
Seduta n. 18

BERGAMO, FALCIER, DANIELI PAOLO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

            Il Parlamento di Strasburgo deciderà, tra breve, se assegnare all’Italia il progetto «Galileo», sistema europeo di navigazione e di posizionamento satellitare per esigenze civili. Si tratta di un programma strategico per l’Unione e un’occasione unica per la città che l’ospiterà, perché il progetto è in gradi di richiamare competenze originali, capitali internazionali e di creare una grande spinta all’innovazione;

            Venezia ha il prestigio necessario per essere punto di riferimento di un’iniziativa così importante, ha spazi e strutture di grande suggestione facilmente adeguabili, ma soprattutto ha una vocazione inimitabile per la tecnologia dell’immateriale. La candidatura della città ha altre profonde ragioni. La prima, è costituita dall’impegno che l’intero Paese e, per il valore universale che esprime, la cultura mondiale devono assumere per assicurarle la sopravvivenza attraverso uno sviluppo compatibile con la fragilità della sua realtà monumentale. Il secondo è rappresentato dall’impegno implicito assunto dal Parlamento e dal governo nel 1990, quando fu deciso il ritiro della candidatura di Venezia per l’Expo 2000, che già virtualmente le era stato assegnato. Tema dell’esposizione era, appunto, lo sviluppo dell’attività immateriale. Venezia sarebbe potuta diventare sede naturale e strategica di un polo internazionale della new economy, la cui fondamentale funzione vitale è contenuta in questa prospettiva, per cui con il progetto «Galileo» potrebbe trovare una nuova eccezionale e insperata occasione;

            il Governo ed il Parlamento, nel rifiutare la prospettiva dell’Expo, si erano impegnati a far ottenere alla città quei benefici che avrebbe ottenuto con l’organizzazione dell’Esposizione universale. Nel frattempo la crisi di Venezia si è ulteriormente aggravata, amplificando il drammatico problema dell’esodo. La problematica situazione in cui si dibatte l’industria primaria che ha sostenuto finora le attività produttive della città, pongono allarmanti interrogativi sul futuro dell’antica Repubblica di San Marco, accanto ai vitali problemi di salvaguardia, la città deve pensare ad una ritrovata identità economica e culturale, altrimenti la sua crisi assumerebbe dimensioni e dinamismi irreversibili. Al di là dei problemi, la città è inserita in uno dei triangoli economici più dinamici d’Europa, anche se ora non è in grado di beneficiarne, ed è servita da un nuovo aeroporto che per dimensioni è secondo solo a quelli di Fiumicino e della Malpensa. Venezia, in ogni caso, rappresenta la candidatura più prestigiosa che l’Italia possa avanzare,

        si chiede di sapere quali iniziative il Governo abbia intrapreso o intenda attuare per promuovere la candidatura di Venezia quale sede del «Progetto Galileo» e quale pressante iniziativa diplomatica utile a salvaguardare tale candidatura nell’ambito della Comunità Europea e degli Stati membri.