Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00208
Azioni disponibili
Atto n. 4-00208
Pubblicato il 19 luglio 2001
Seduta n. 16
Note: nel fascicolo n. 6 del 4/10/2001 del sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Sospiri
MENARDI, RAGNO, MUGNAI, VALDITARA, BOBBIO LUIGI, CONSOLO, BOREA, MEDURI. - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e per la funzione pubblica e per il coordinamento dei Servizi di informazione e sicurezza. -
Premesso:
che in data 16 novembre 1999 il Comune di Roma ha pubblicato un bando di prequalifica per selezionare Aziende di rilevanza internazionale da invitare ad una «Procedura Ristretta» per un programma di fornitura e manutenzione di nuovo materiale rotabile per la Metropolitana di Roma – Linee A, B, e C; che il programma è costituito da un Accordo-Quadro per la fornitura complessiva di 45 treni da 6 carrozze ed è inizialmente finanziato per 446.160 miliardi, utilizzando Fondi comunali e cofinanziamento della legge 211/1992, per una prima fase di 30 treni completi di parti di ricambio; che alla prequalifica hanno risposto 5 fra aziende, grandi e piccole, internazionali: Alstom (Francia); Fiat Ferroviaria, in raggruppamento con Ansaldo, Breda e Firema (Italia); ADTranz. (Germania); CAF (Spagna); Siemens (Germania); che sono state prequalificate solo le prime quattro Aziende ed hanno, in data 14 giugno 2000 poi spostata il 28 agosto 2000, presentato offerta solo due: il raggruppamento capeggiato da Fiat Ferroviaria (ora Alstom); la CAF; che dopo l’espletamento della parte amministrativa, superato da entrambe le due Aziende concorrenti, si è proceduto, tramite una Commissione Tecnica appositamente nominata, alla valutazione della parte tecnica; che i risultati di tale Commissione, che sancivano –a meno di un parere «tecnico» di manutenibilità non pubblicizzato – la quasi parità fra i due concorrenti, sono stati comunicati in data 11 dicembre 2000 in seduta pubblica; che nella medesima seduta, per un grave errore procedurale poi riconosciuto dalla stessa Amministrazione, venivano anzitempo aperte le buste economiche; che le offerte economiche evidenziano una parità delle offerte delle due Aziende; che, vista la prematura apertura della busta economica, il Comune sospendeva la gara per le valutazioni di merito; che nel mese di febbraio 2001 il Comune riprendeva internamente le operazioni di valutazione aprendo le ultime buste tecniche del Raggruppamento; che venivano quindi assegnati gli ultimi 12 punti tecnici, 11,50 al Raggruppamento e 6,57 alla CAF, ma il Comune, eccependo – senza convocare l’Azienda – la correttezza della redazione delle tabelle di offerta della manutenzione del Raggruppamento, sospendeva nuovamente la gara; che il Comune, quindi, in data 9 aprile 2001, dichiarava deserta la gara, essendovi la mancanza di almeno due offerte valide; che in data 28 maggio 2001 il Comune inviava una «Richiesta di offerta» – sotto la forma di «procedura negoziale» – alle due concorrenti che avevano presentato offerta nella gara precedente; che in data 8 giugno 2001 la CAF opponeva ricorso contro il Comune chiedendo i danni, l’aggiudicazione immediata della gara a se stessa e la cancellazione della «procedura negoziale»; che in data 16 giugno entrambe le concorrenti ripresentavano offerta al Comune; che in data 26 giugno il Responsabile del Procedimento, che opera senza Commissione Tecnica, ma con il solo supporto di due tecnici già facenti parte della Commissione della gara precedente, escludeva – senza convocarlo come potrebbe – il Raggruppamento capeggiato da Fiat Ferroviaria della gara ed aggiudicava – il 28 giugno 2001 – la gara alla CAF; che in data 28 giugno 2001 venivano redatte le determinazioni dirigenziali di esclusione del Raggruppamento dalla gara, determinazione che veniva spedita il 3 luglio e recapitata il 4 luglio; che nella prima settimana di luglio il Responsabile del Procedimento inviava al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento dei Trasporti Terrestri – il progetto esecutivo della CAF, per la verifica della sua coerenza con il disposto della circolare n. 201/83, gli interroganti chiedono di sapere come il Governo intenda comportarsi nei confronti del Comune di Roma alla luce dei fatti sopra esposti in relazione alle specifiche competenze dei Ministeri per quanto riguarda in particolare il recepimento di tale progetto nella programmazione statale e pertanto coperta da finanziamento dello Stato.