Atto n. 4-00185

Pubblicato il 18 luglio 2001
Seduta n. 15

DATO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso  che:

            l’ennesima tragedia sul lavoro si è abbattuta ieri mattina sulla regione Molise: un operaio di 42 anni, Antonio Di Nella, residente a Campomarino (Campobasso), è rimasto ucciso sotto un tubo di ferro dal peso di 30 quintali mentre lavorava alla costruzione del nuovo acquedotto;

            appena due settimane fa Raffaele Santelia era stato schiacciato da una benna mentre lavorava in uno zuccherificio del Bassomolise, riportando in cronaca la tragica piaga degli infortuni sul lavoro;

            alto infatti in Molise è il tributo dei lavoratori invalidi e solo ieri in regione si sono registrati nel giro di 12 ore quattro incidenti sul lavoro con conseguenze gravi a Casacalenda, Bojano, Termoli e Sesto Campano;

            i dati della Banca dati INAIL relativi agli infortuni sul lavoro della Regione Molise sono drammatici: lo scorso anno 15 persone sono morte sul lavoro;

            in merito agli infortuni, in Molise nel solo periodo gennaio – marzo 2001 si sono registrati 1.413 incidenti contro i 1.394 dello stesso periodo nell’anno precedente, con una crescita percentuale dell’1,4 per cento;

        in tutto il paese la situazione degli infortuni sul lavoro continua ad essere drammatica: solo nell’anno 2000 sono stati denunciati 904.565 infortuni contro gli 804.255 dell’anno precedente;

            la mancanza di sicurezza non risparmia neanche i più giovani: nel 1999 sono rimasti infortunati 20.000 lavoratori minorenni e dei 27.000 incidenti che hanno colpito gli apprendisti ben 537 hanno comportato l’inabilità permanente,

        si chiede di sapere:

            quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per verificare la protezione e la sicurezza nei posti di lavoro, l’igiene e l’effettiva attuazione della legge n.  626 e di altre norme in materia;

            quali siano i dati aggiornati al 2001 relativi agli incidenti sul lavoro, distinti per regioni e per settori, se ci sono specificità per alcuni regioni e per la regione Molise in particolare;

            se si intenda incrementare verifiche ispettive anche nelle zone meno centrali del territorio, tradizionalmente più difficili da controllare per la presenza di molti cantieri piccoli, sparsi e poco visibili.

        Si chiede inoltre di sapere se il Ministro non ritenga che questi dati che provengono dall’INAIL debbano portarci a nuovi più incisivi provvedimenti per un ulteriore rafforzamento del controllo superando eventuali contenziosi tra Ministero del lavoro e regioni.