Pubblicato il 22 gennaio 2009, nella seduta n. 130
MONGIELLO - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. -
Premesso che:
la provincia di Foggia si segnala negativamente per il più basso tasso di occupazione femminile in Italia e per uno tra i più elevati indici di disoccupazione giovanile;
in tale problematico contesto territoriale si segnala il licenziamento di quattro donne dipendenti della Servizi Informatici srl, società che opera a San Severo (Foggia), anche al servizio di due istituti di credito, e che contava 22 addetti;
a subire l'allontanamento dal posto di lavoro sono state le sole assunte - tre con contratto a tempo indeterminato, una con contratto triennale di apprendistato - iscritte alla Cgil;
il licenziamento, peraltro sottoscritto dall'ex amministratore delegato della società, è avvenuto immediatamente a ridosso dell'iscrizione al sindacato e della nomina della delegata aziendale;
per tali ragioni, anche a seguito del fallimento di ogni trattativa con l'azienda, la Cgil ha deciso di impugnare il licenziamento prefigurando una condotta antisindacale;
nella sola provincia di Foggia sono ormai una decina i casi in cui il sindacato è costretto ad invocare la tutela ex articolo 18 dello Statuto dei lavoratori per contrastare licenziamenti dubbi sotto il profilo procedurale, la cui frequenza lascia presumere l'esistenza di una sorta di strategia di contenimento e/o annullamento dell'azione sindacale all'interno delle aziende,
si chiede di sapere:
quali misure e provvedimenti urgenti il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire il ripristino della piena legalità e agibilità sindacale all'interno della Servizi Informatici srl;
in generale, quali iniziative intenda adottare per scongiurare il rischio che la crisi economica in atto sia strumentalizzata dalle imprese al fine di comprimere il diritto costituzionalmente garantito allo svolgimento dell'attività sindacale.