Atto n. 4-01026

Pubblicato il 21 gennaio 2009
Seduta n. 129

FLERES - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

con provvedimento diffuso sul maggiore quotidiano nazionale ben ventiquattro ore prima della sua attuazione, la Procura della Repubblica di Catania, nel mese di settembre del 2007, poneva sotto sequestro il cantiere del primo dei nove parcheggi sotterranei in corso di realizzazione nel sottosuolo della piazza Europa, uno dei salotti buoni della città, costruito alla data del sequestro per oltre il 70 per cento;

successivamente la stessa Procura della Repubblica poneva sotto sequestro altri tre parcheggi, posti sotto le piazze Ariosto, Verga e Lupo, apponendo i sigilli ai cartelli indicanti i cantieri, non essendo i lavori materialmente iniziati;

complessivamente i nove interventi sono tutti appaltati con il metodo del project financing e comportano la realizzazione di 7.000 posti auto sotterranei per un investimento di oltre 180 milioni di euro, con capitali a carico dei privati concessionari;

la proprietà degli immobili rimane all'amministrazione comunale che rientrerà nel pieno possesso degli immobili dopo trenta anni;

in due dei nove parcheggi, quelli di piazza Europa e di piazza Verga, al fine di integrare il rientro finanziario, conformemente al bando di selezione del promotore, è prevista la realizzazione di sette botteghe nel primo e di nove nel secondo, sempre di proprietà comunale, gestite dal privato per la stessa durata della concessione;

nessuno degli imprenditori titolari degli altri cinque interventi non raggiunti dai provvedimenti della Procura della Repubblica ha sino ad oggi pensato di por mano ai lavori ritenendo il valore della propria tranquillità maggiore di qualsivoglia investimento in opere produttrici di lavoro e di utilità pubblica;

il cantiere di piazza Europa giace, dopo quasi due anni di sequestro, in uno stato di vergognoso abbandono, deturpando uno dei più bei salotti della città, oggetto anche di incursioni vandaliche come quella di domenica 18 gennaio 2009, quando, in pieno giorno, è stato appiccato il fuoco ad una gran quantità di materiale da costruzione accatastato nel cantiere abbandonato;

il blocco dei cantieri dei parcheggi sotterranei, oltre la mancata realizzazione di 7.000 posti auto sotterranei, indispensabili per far fronte alla circolazione caotica e all'asfissia delle attività economiche del centro cittadino dovute alla mancanza di parcheggi, allineando la città di Catania alle grandi città di tutta Europa, ha provocato la mancata patrimonializzazione dell'amministrazione comunale grazie al valore degli stessi parcheggi e delle poche botteghe che si dovevano realizzare, per non meno di cento milioni di euro;

l'indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Catania sulla vendita del patrimonio immobiliare del Comune, valutato in oltre un miliardo di euro, ha nei fatti comportato una situazione di stallo nella già grave economia cittadina;

di contro, se dette indagini non avessero bloccato le attività di costruzione, sarebbe verosimile ipotizzare che il comune di Catania avrebbe potuto far fronte alle esigenze finanziarie senza richiedere l'intervento statale,

l'interrogante chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle indagini condotte fin qui dalla Procura della Repubblica di Catania e quale sia la sua opinione al riguardo;

se intenda accertare eventuali responsabilità relative alla divulgazione di atti coperti dal segreto istruttorio e, del caso, se e come intenda intervenire al fine di sanzionarle;

quale sia la valutazione del Ministro in indirizzo in ordine al sequestro dei cantieri ed al conseguente stallo economico derivato alla città di Catania e alla sua economia.