Pubblicato il 27 novembre 2008
Seduta n. 104
DE ECCHER - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
nei giorni scorsi la stampa locale (ad esempio, "Giornale Trentino" del 19 novembre 2008) ha più volte posto l'attenzione su una lunga serie di problematiche relative al cambio di gestore di telefonia fissa;
nelle redazioni giornalistiche, infatti, sono giunte numerose segnalazioni di cittadini-utenti che lamentavano disservizi gravi quali l'interruzione della linea telefonica;
per esempio, un parrucchiere di Rovereto che aveva optato per il passaggio dal gestore Telecom Italia a Vodafone non ha più potuto utilizzare il telefono: tale disservizio ha impedito all'utente, infatti, di raccogliere le prenotazioni dei clienti con conseguente perdita di introiti ammontante al 30 per cento del fatturato; al predetto utente è stata negata anche la possibilità di rescindere il nuovo contratto e proseguire il rapporto con il vecchio gestore;
allo stesso modo un veterinario di Mori e un dentista di Vallarsa, allettati da una conveniente proposta di British Telecom, dopo aver disdetto il contratto con Telecom Italia hanno subito analogo disservizio, rimanendo privi di collegamento telefonico con conseguente nocumento per l'attività svolta;
considerato che le telecomunicazioni oggi rappresentano un settore di vitale importanza e, in virtù del ruolo di collegamento sociale che svolgono, andrebbero tutelate e vigilate dalle autorità preposte,
l'interrogante chiede di sapere:
se i disservizi sopra esposti siano circoscritti alla sola provincia di Trento o, viceversa, se si verifichino anche in altre realtà territoriali e, in caso affermativo, se e quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda promuovere al fine di garantire il servizio di telefonia fissa a tutti i cittadini italiani nel rispetto della normativa in vigore, soprattutto tenendo conto che i diversi gestori presenti in Italia agiscono in regime di concorrenza;
se non ritenga di dover promuovere l'introduzione di modificazioni all'attuale sistema di concessioni per tutti quei servizi, quali la telefonia che nella società moderna hanno ormai acquisito caratteristiche di necessità per lo sviluppo e il vivere civile.