Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03148
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Atto n. 4-03148
Pubblicato il 15 ottobre 2002
Seduta n. 258
RIPAMONTI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
la legge finanziaria in discussione in Parlamento stabilisce misure di razionalizzazione in materia di organizzazione scolastica, con conseguenti notevoli sacrifici per la scuola ed i suoi operatori: diminuzione dei posti di sostegno per gli alunni diversamente abili, riduzione del numero dei docenti e dei collaboratori scolastici, aumento degli alunni per classe, eccetera ;
l’art. 26 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 prevede che un contingente di dirigenti scolastici e personale docente nel limite massimo di 100 unità ciascuno possano essere rispettivamente assegnati:
agli enti e alle associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti;
alle associazioni professionali dei dirigenti scolastici e del personale docente e agli enti cooperativi da esse promossi, nonché agli enti e alle istituzioni che svolgono, per loro finalità istituzionale, impegni nel campo della formazione e della ricerca educativa e didattica;
il Ministro dell’istruzione avrebbe dichiarato di voler recuperare risorse finanziarie riducendo sensibilmente il numero degli operatori scolastici a vario titolo esonerati dall’insegnamento,
si chiede di sapere:
quali siano i criteri in vigore per l’assegnazione del personale scolastico agli Enti e alle Associazioni;
quale sia il numero preciso dei comandati e gli Enti e Associazioni a cui gli stessi siano stati assegnati, con la precisazione delle unità per ogni singola istituzione e quali controlli si intenda effettuare per verificare che tale personale sia utilizzato effettivamente per il programma e le iniziative stabilite,
si chiede, inoltre, di sapere se corrisponda al vero che:
gli operatori scolastici comandati per lo più svolgano attività nell’interesse esclusivo dell’Ente o Associazione presso cui sono stati assegnati, senza alcuna verifica da parte delle autorità scolastiche preposte al controllo;
ad alcuni operatori scolastici sia stato assegnato il comando per permettere loro di svolgere liberamente l’attività politica presso Consigli comunali o provinciali senza l’onere dell’insegnamento, tanto che detto personale non presta alcuna attività presso l’Ente o Associazione a cui è stato destinato;
all’Associazione dei dirigenti scolastici DISAL di Milano, appartenente alla Compagnia delle Opere presso cui ha sede, siano stati assegnati ben due dirigenti scolastici (quindi con un onere per lo Stato di ben 60 mila euro ciascuno), nonostante detta Associazione abbia un numero assai modesto di iscritti e sia sorta soltanto un paio d’anni fa;
la Direzione Scolastica Regionale per la Lombardia abbia distaccato dall’insegnamento diversi docenti ufficialmente per la realizzazione di progetti didattici nelle scuole, di fatto invece detto personale sia stato assegnato allo svolgimento di compiti d’ufficio presso lo stesso Ufficio Scolastico Regionale;
i comandi dei docenti assegnati ad alcuni uffici della Direzione Scolastica Regionale siano stati definiti con totale discrezionalità, senza alcun oggettivo criterio di selezione se non quello della “raccomandazione”.