Pubblicato il 21 ottobre 2008
Seduta n. 74
FLERES - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
l'interrogante, nella sua qualità di parlamentare e di Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti della Regione siciliana, ha effettuato nello scorso mese di settembre 2008 numerose visite presso gli istituti penitenziari della Sicilia al fine di verificare che al loro interno venissero rispettate le norme riguardanti l’ordinamento giudiziario, i diritti umani delle persone private della libertà personale e il dettato dell’art. 27 della Costituzione;
nel corso delle predette visite sono emersi casi di numerosi detenuti trasferiti da istituti di pena aventi sede nel centro-nord del Paese in altri istituti della Sicilia, quali Favignana, Sciacca, Castelvetrano eccetera;
in particolare, si cita il caso di un detenuto extracomunitario trasferito da Milano, dove è in corso il processo a suo carico, nella Casa circondariale di Favignana;
considerato che:
non appare immediatamente comprensibile, in assenza di evidenti presupposti di necessità che possano giustificare un trasferimento, quali siano le motivazioni che hanno portato all’allontanamento di detto detenuto dal carcere dove era ristretto;
i trasferimenti di detenuti, sia per le amministrazioni penitenziarie che per i competenti organi di magistratura di sorveglianza, dovrebbero possedere i requisiti di efficienza ed economicità, gli stessi cui dovrebbe essere improntata l’attività e la gestione dell’amministrazione giudiziaria,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di episodi riguardanti trasferimenti di detenuti da strutture penitenziarie situate nel centro nord del Paese in carceri della Sicilia e se questi siano risultati privi dei necessari requisiti di opportunità;
se, in conseguenza, detti trasferimenti abbiano riguardato detenuti in procinto di essere scarcerati per fine pena e se abbiano, in qualche modo, leso i loro diritti fondamentali, in primis quello di partecipare, nei tempi e nei modi previsti, al giusto reintegro sociale;
se detti trasferimenti abbiano comportato un danno erariale a causa delle spese occorrenti per gli spostamenti e per l’utilizzo di agenti di custodia;
se e quali provvedimenti si intendano assumere per evitare che in futuro possano essere poste in essere ulteriori misure di trasferimento di detenuti senza giusto motivo;
se e quali opportuni provvedimenti intenda assumere in presenza di comportamenti amministrativi e giurisdizionali "disinvolti".