Atto n. 4-00503

Pubblicato il 17 settembre 2008
Seduta n. 58

RUSCONI - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

il decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, varato dal Governo Prodi, recante “Misure urgenti per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche (...)”, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41, ha introdotto una serie di norme finalizzate ad ampliare e migliorare gli strumenti di prevenzione del fenomeno della violenza collegata a competizioni sportive;

in particolare, tale decreto, integrando e migliorando la normativa di contrasto ai fenomeni di violenza negli stadi introdotta con la cosiddetta "legge Pisanu", ha previsto, tra l’altro, l’inasprimento delle pene relative ad atti violenti fuori e dentro gli stadi, con significative modifiche alla legge n. 401 del 1989 nonché la promozione di iniziative permanenti di rapporto e confronto con le tifoserie a la costituzione di un tavolo per gli stadi;

con l’approvazione di tale decreto-legge venne deciso di “chiudere le porte” degli stadi che non si fossero adeguati a determinate norme (introduzione di telecamere, tornelli, eccetera), venne deferita la paternità delle decisioni all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e non più ai prefetti, vennero inoltre previste restrizioni nella vendita dei biglietti, limitazioni e regole per le trasferte, aumenti di pene e definizioni di reati;

l’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive si è più volte riunito nel corso dell’anno calcistico 2007/2008 decidendo su trasferte di tifoserie, dispute di partite a porte chiuse, definizione di livelli di pericolosità di incontri e promuovendo incontri di formazione e seminari anche in relazione al progetto steward;

il decreto-legge n. 8 del 2007, così come modificato dalla legge di conversione 4 aprile 2007, n. 41, conteneva, inoltre, il divieto per le società sportive di sovvenzionare (anche con organizzazione di trasferte, biglietti, eccetera) tutti i soggetti colpiti dai divieti e prescrizioni di cui alla legge n. 401 del 1989; parallelamente, l'articolo 8, comma 4, voluto dall'allora Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive, prevedeva la possibilità per le società sportive di stipulare con le associazioni riconosciute, “aventi tra le finalità statutarie la promozione e la divulgazione dei valori e dei principi della cultura sportiva, della non violenza e della pacifica convivenza, come sanciti dalla Carta olimpica, contratti e convenzioni in forma scritta aventi ad oggetto progetti di interesse comune per la realizzazione delle predette finalità”;

a tal fine, il Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive aveva anche emanato un bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2008, rivolto proprio al sostegno di progetti promossi all’interno dello stadio da gruppi e organizzazioni volte a costruire o consolidare esperienze aventi una concezione pacifica, non violenta e antirazzista del “tifo”;

la decisione di promuovere la presenza degli steward all’interno degli stadi si è concretizzata con il decreto del Ministro dell'interno 8 agosto 2007 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2007; tale decreto prevedeva le disposizioni per la selezione del personale, gli obblighi per le società sportive, le modalità di svolgimento del servizio, la formazione degli operatori,

si chiede di sapere:

in relazione ai fatti avvenuti domenica 31 agosto 2008 in occasione della partita Roma-Napoli, in quale sede e per quali motivazioni sia stato deciso di permettere la trasferta dei tifosi del Napoli a Roma;

quale funzione riconosca il Ministro in indirizzo all’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive le cui funzioni e competenze sono state ampliate dalla legge 4 aprile 2007, n. 41;

se e come intenda utilizzare gli strumenti previsti dalla legge attualmente in vigore che, se applicata seriamente, rappresenta un importante dispositivo per la prevenzione della violenza collegata alle manifestazioni sportive;

quale fine abbia fatto il bando emanato l’8 febbraio 2008 dall’allora Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive per il quale i tantissimi soggetti interessati hanno inviato i loro progetti ma non hanno più avuto notizie o contatti;

se il Governo non ritenga indispensabile fornire una sollecita e dettagliata informativa al Parlamento sulla situazione relativa all’introduzione degli steward negli stadi, ai loro progetti di formazione e al loro reclutamento;

infine, se e quali politiche il Governo intenda adottare per investire e rilanciare il tavolo per l’impiantistica sportiva previsto dalla legge 4 aprile 2007, n. 41, ed istituito dal precedente Governo, anche attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e con l’obiettivo di affrontare il tema della promozione di modelli di stadi e grandi palazzetti dello sport pensati per essere più moderni, più fruibili e più sicuri per tutti i cittadini.