Pubblicato il 9 ottobre 2002
Seduta n. 254
COSTA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso:
che tra pochi giorni avranno inizio i lavori di rifacimento della pista principale dell’aeroporto Papola Casale di Brindisi;
che i suddetti lavori dureranno sei mesi e sono stati commissionati dall’Aeronautica militare che continua a gestire l’aeroporto civile in attesa che il Governo firmi il provvedimento di passaggio della gestione all’Enav;
che è preoccupante la durata eccessiva dei lavori;
che la pista principale è lunga 2.628 metri e la sua chiusura al traffico aereo determinerà senz’altro notevoli disagi alle compagnie che, per decolli e atterraggi, saranno costrette ad utilizzare la pista secondaria che è lunga appena 1.934 metri;
che inoltre quest’ultima pista non è fornita di apparati strumentali per le indicazioni da fornire ai piloti nelle fasi di atterraggio;
che i controllori di volo saranno quindi costretti a guidare le fasi di atterraggio a vista;
che tutto ciò potrebbe spingere le compagnie aeree a cancellare alcuni voli da Brindisi sia per Milano che per Roma, creando problemi ai passeggeri del Salento, i quali saranno costretti a raggiungere Bari o a utilizzare altri mezzi di trasporto per raggiungere la capitale o il capoluogo lombardo;
che i sei mesi di chiusura della pista principale del Papola potrebbero bloccare anche gli aiuti umanitari organizzati dalla postazione di Brindisi dell’organizzazione delle Nazioni Unite, anche perché la pista secondaria non può assolutamente essere utilizzata dai grossi aerei cargo di cui si serve l’Onu,
l’interrogante chiede di sapere se non si ritenga opportuno intervenire affinchè venga ridotta notevolmente la durata prevista per i lavori di rifacimento della pista principale del aeroporto di Brindisi.