Pubblicato il 15 luglio 2008
Seduta n. 38
PEDICA - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del lavoro, della salute e delle politiche sociali e degli affari esteri. -
Premesso che:
l'incidente avvenuto nei giorni scorsi alla centrale nucleare di Tricastin, a nord di Avignone, a 300 chilometri dall'Italia, è stato più grave del previsto;
oltre al verificarsi di una fuoriuscita di scorie radioattive confluite nelle acque limitrofe, è stato rilevato anche un serio difetto nelle paratie della cisterna di ritenzione che contiene le acque da trattare;
l'Autorità per la sicurezza nucleare francese ha deciso qualche giorno fa il fermo parziale dell'impianto oltre che per l'accaduto anche per la pericolosità, in caso di pioggia, dell'innalzamento del livello dell'acqua dentro la cisterna principale che potrebbe causare la fuoriuscita di altri detriti tossici e altamente pericolosi;
già in precedenza la centrale di Triscatin era stata oggetto di problemi similari, ed i guasti ad oggi non sono stati ancora riparati,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo, dopo che in tutto il mondo si è parlato del problema del nucleare e della denuclearizzazione, ritengano che possa ancora oggi, nel 2008, accadere un fatto simile;
se, a seguito di questi fatti, non si pensi ad un nucleare di "quarta generazione", nell'ottica di risolvere il problema delle scorie esistenti e fare una ricerca seria e precisa: l'energia eolica può essere il futuro e si deve investire seriamente in questa energia alternativa ed utilizzarla;
quale sia l'opinione relativamente ai continui "disastri" derivanti da fabbriche nucleari ad alto rischio per l'uomo e l'ambiente, visto che la normativa e la sensibilizzazione in questo campo sembra non aver sortito il suo effetto.