Pubblicato il 11 giugno 2008
Seduta n. 17
DONAGGIO - Ai Ministri delle infrastrutture e trasporti e del lavoro, salute, politiche sociali. -
Premesso che:
il 1° marzo 2008 è stata costituita la società mista Concessioni autostradali Venete (CAV), partecipata al 50 per cento dalla Regione Veneto e al 50 per cento dall’ANAS, per la gestione del nuovo Passante di Mestre e, successivamente, delle competenze gestionali attualmente attribuite alla s.p.a. Autostrade di Venezia e Padova, in vista della restituzione all’ANAS - a decorrere dal 30 novembre 2009 - della concessione per la tratta da Padova Est alla barriera di Venezia/Mestre, per la Tangenziale Ovest di Mestre e per la bretella del Raccordo Marco Polo;
se non sorretto da adeguate misure di sostegno, il trasferimento della gestione dei servizi in esame rischia di privare della propria occupazione i dipendenti della s.p.a. Autostrade di Venezia e Padova, determinando peraltro una significativa perdita di know-how, competenze qualificate ed esperienza maturata nel settore da tali lavoratori, con grave pregiudizio per la funzionalità e l’efficienza del servizio, ma anche e soprattutto per il diritto al lavoro dei suddetti dipendenti;
nei confronti dei dipendenti della S.p.A. Autostrade di Venezia e Padova, in particolare, dovrebbero essere adottati i provvedimenti già assunti in passato, in relazione ad analoghe ipotesi di cessione di intere compagini societarie, al fine di garantire l’assunzione diretta del personale interessato da parte del nuovo gestore, in virtù del principio secondo cui il rapporto di lavoro, sia pur contrassegnato dall’intuitus personae, conserva stabilità a prescindere dal mutamento intervenuto nella compagine societaria;
allo stato, non è possibile conoscere il termine di conclusione dei lavori di realizzazione del Passante di Mestre in entrambe le direzioni di marcia, né la data in cui è prevista la compiuta realizzazione di tutte le stazioni di accesso alla nuova rete autostradale;
in ragione dell’assenza di lavori specifici per la costruzione della nuova stazione di Dolo, nonché l’installazione, nella stazione di Vetrego, di un sistema di controllo degli accessi in sostituzione dello svincolo previsto dal progetto, induce a ritenere che nel tratto Dolo/Mestre si conserverà un’autostrada di tipo chiuso, e non si realizzerà invece un’autostrada libera da pedaggio, con il conseguente mantenimento della barriera di Venezia/Mestre nella posizione attuale;
qualora tale ipotesi risultasse fondata, la mancata realizzazione dello svincolo di Dolo – prevista dal progetto- costringerebbe necessariamente il traffico proveniente dalla riviera del Brenta a raggiungere il tratto autostradale attraverso la stazione di Vetrego ovvero attraverso quella di Padova Est, con grave pregiudizio per la viabilità nel tratto corrispondente alla Riviera del Brenta,
si chiede di sapere:
quale sia il termine previsto per la realizzazione del Passante in entrambe le direzioni;
se i Ministri in indirizzo non intendano assumere provvedimenti idonei a garantire che, contestualmente alla costruzione del Passante, sia realizzato lo svincolo di Dolo, come previsto dal progetto approvato, al fine di garantire il libero transito nel tratto autostradale corrispondente;
quali provvedimenti urgenti i Ministri in indirizzo intendano adottare, al fine di garantire il passaggio diretto dei dipendenti della S.p.A. Autostrade di Venezia e Padova alla CAV, così da mantenerne i livelli occupazionali e da non disperdere le competenze professionali e l’esperienza acquisita dai medesimi lavoratori, assicurando così anche una migliore qualità ed efficienza del servizio erogato.