Pubblicato il 14 maggio 2008, nella seduta n. 4
SANGALLI , GHEDINI , NEROZZI , VITALI - Ai Ministri delle infrastrutture e trasporti e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il 27 luglio del 2005 è stato sottoscritto un accordo procedimentale tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna e il Comune di Bologna per la realizzazione del «Passante autostradale nord»;
il Passante autostradale nord di Bologna è una variante del tracciato dell'autostrada A14 tra Lavino di Mezzo (Anzola dell'Emilia) ad ovest e Ponte Rizzoli (Ozzano dell'Emilia) a est della lunghezza di 40,7 chilometri, con quattro caselli (San Giovanni in Persiceto, Bologna Interporto, Granarolo, Budrio);
il Passante autostradale nord è un'opera fondamentale per decongestionare il nodo di Bologna, cerniera fondamentale del Corridoio europeo 1 Berlino-Palermo e delle comunicazioni tra il nord e il sud dell'Italia, e per sostenere il previsto sviluppo insediativo e produttivo nell'area della pianura nord di Bologna;
quest'opera consentirà di spostare dal cuore urbano del comune capoluogo la pressione dei traffici autostradali nazionali e autostradali in attraversamento permettendo la realizzazione di un'unica piattaforma tangenziale a quattro corsie per senso di marcia, più corsia di emergenza, per il traffico metropolitano;
l'allegato G «Infrastrutture prioritarie» dell'Allegato 1 «Programma delle infrastrutture» al Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011 indica il costo dell'opera in 1.450 milioni di euro che «può essere coperto attraverso il ricorso al project financing, verificando l'importo dell'investimento e l'ipotesi di una sua totale copertura, in assenza di contributo pubblico»;
il 6 settembre 2007 ha avuto luogo un incontro presso il Ministero delle infrastrutture con i rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, degli enti locali interessati, dell'ANAS, di Autostrade per l'Italia e della società Pizzarotti che aveva presentato un progetto per la realizzazione dell'opera in project financing;
a quanto consta all’interrogante, durante quell'incontro il Ministro pro tempore Antonio Di Pietro ha dichiarato «irricevibile» il progetto presentato dalla società Pizzarotti, ha confermato la priorità nazionale dell'opera e si è impegnato al finanziamento della medesima attraverso ANAS con l'istituzione di un apposito capitolo di bilancio da prevedersi nell'ambito della legge finanziaria per il 2008;
l'11 settembre 2007 il Sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, la Presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, hanno scritto al Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi una lettera per sostenere la proposta del ministro Di Pietro «attraverso un finanziamento totalmente o parzialmente pubblico e con l'intendimento di richiedere un apposito capitolo di bilancio da inserire nella prossima legge finanziaria per la realizzazione dell'opera»;
il Presidente del Consiglio dei ministri Prodi ha risposto alla Presidente della Provincia Beatrice Draghetti, con lettera del 18 ottobre 2007, che il Governo aveva deciso di presentare un emendamento alla legge finanziaria per il 2008 per consentire l’avvio della progettazione dell’opera, avviando nel frattempo la richiesta all’Unione europea di considerare il Passante autostradale nord come una variante dell'attuale tracciato al fine di poterne affidare la realizzazione ad Autostrade per l'Italia in quanto concessionario del servizio;
l'articolo 2, comma 256, della legge finanziaria per il 2008 prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro per l'anno 2008 e di 4 milioni di euro per l'anno 2009 per la progettazione della realizzazione del Passante autostradale nord di Bologna, e nel mese di dicembre 2007 il Ministro delle infrastrutture Di Pietro ha inviato formalmente la richiesta al Commissario europeo competente,
si chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il Governo per dare continuità alle azioni finora intraprese per ottenere l'autorizzazione da parte dell'Unione europea ad affidare i lavori del Passante autostradale nord di Bologna, in quanto variante dell'attuale tracciato, ad Autostrade per l'Italia in quanto concessionario del servizio.