Pubblicato il 14 maggio 2008, nella seduta n. 4
BERSELLI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Premesso che presso lo stabilimento della Eco Pfu Srl in Sassofeltrio (Pesaro e Urbino) si sono verificati alcuni gravi episodi negli ultimi mesi: un operaio deceduto e due incendi dovuti al surriscaldamento dei macchinari non raffreddati come da norme tecniche, due sequestri da parte del Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei Carabinieri di Ancona, il riscontro da parte del Comando provinciale di Pesaro-Urbino dei Vigili del fuoco delle improprie qualità custodite e della conservazione dei materiali originali e lavorati, l'incontrollata proliferazione di insetti fastidiosi e pericolosi, nonché il diffondersi in tutta l'area circostante di un nauseabondo odore di materiale bruciato,
l'interrogante chiede di sapere:
quale sia il pensiero del Ministro in indirizzo in merito a quanto sopra esposto;
quali urgenti iniziative intenda adottare affinché: a) gli insediamenti delle ditte autorizzate allo smaltimento e riciclaggio dei pneumatici fuori uso, ancorché classificati come materiali non pericolosi, debbano essere localizzati fuori dai centri urbanizzati ad una distanza non inferiore ai dieci chilometri in linea d'aria dagli stessi; b) le aree destinate allo stoccaggio e messa in riserva siano ben definite ed i cumuli di materiale stoccato non superino l'altezza di sicurezza di due metri e gli stessi siano opportunamente coperti con materiale ignifugo e impermeabile; c) le stesse aree siano dislocate tenendo presenti le vie di accesso dei mezzi di soccorso, con particolare riferimento a quelli antincendio;
inoltre, per quale motivo, in presenza di sequestri cautelativi e della violazione delle più elementari norme di sicurezza, non sia stata disposta la chiusura dello stabilimento in quanto palesemente in contrasto con la stessa normativa che prevede la incompatibilità di tale attività con l'ambiente e con l'uomo.