Pubblicato il 26 febbraio 2008
Seduta n. 281
VILLONE , PISA , SALVI - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. -
Premesso che:
in un ospedale napoletano ha fatto irruzione la Polizia in occasione di un'interruzione di gravidanza praticata ai sensi della legge 194;
l'iniziativa ha avuto caratteri di inusitata durezza, tali da non rispettare nemmeno i canoni minimali della tutela della privacy, della riservatezza del rapporto tra medico e paziente, del rispetto umano di chi si trova certo in condizioni di grave difficoltà psicologica. Si è addirittura conclusa - a quanto risulta - con il sequestro del feto;
l'iniziativa si è mostrata totalmente priva di fondamento essendo state, nella specie, rispettate le prescrizioni di legge in caso di aborto terapeutico;
la responsabilità dell'irruzione e delle sue modalità risalgono peraltro, a quanto è dato sapere, all'ordine del magistrato più che all'autonoma iniziativa delle Forze dell'ordine;
siamo di fronte a elementi di vero e proprio oscurantismo medioevale e ad uno spirito da inquisizione pronto all'ossequio verso veri o presunti interrogativi morali più che all'osservanza e all'applicazione della legge dello Stato;
si segnala la pressante esigenza di tutelare la laicità dello Stato, come elemento fondativo e strutturale di una serena e civile convivenza;
è preoccupante il clima che si avverte nel Paese, segnato da continue e pesanti interferenze delle gerarchie ecclesiastiche;
la preoccupazione aumenta ancora all'avvicinarsi di una difficile campagna elettorale,
si chiede di sapere:
quale sia la valutazione del Governo sull'accaduto;
quali iniziative il Ministro dell'interno intenda assumere per evitare che in futuro siffatti episodi abbiano a ripetersi;
se il Ministro della giustizia non intenda disporre un'immediata ispezione, e comunque assumere verso il Consiglio superiore della magistratura le iniziative di propria competenza utili ad evitare che in futuro i magistrati agiscano palesemente in contrasto con lo spirito e la lettera delle leggi dello Stato.