Pubblicato il 21 dicembre 2007
Seduta n. 273
VILLONE - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
in data 11.10.2000, lo statuto del Consorzio Ce4 (Caserta) veniva modificato divenendo così obbligatorio, oltre che per lo smaltimento dei rifiuti come previsto dalla L.R. 10/93, anche per il servizio di raccolta;
in data 23.8.2001, iniziava una serie di note negative e contestazioni di addebito da parte della Ripartizione Tecnica Urbanistica del Comune di Mondragone alla Soc. E.Co.Quattro nell’espletamento del servizio di raccolta e spazzamento presso lo stesso Comune di Mondragone;
in data 3.9.2001, i consiglieri comunali di minoranza del Comune di Mondragone, presentavano un esposto al Prefetto, allora dott. Schilardi, sull’illegittimità della procedura adottata per la modifica dello statuto del consorzio Ce4, oltre che sulle dubbie modalità dell’affidamento del servizio rifiuti, effettuato con una prima ordinanza sindacale (n. 3/2001) alla citata Soc. E.Co.Quattro ed, infine, sulle inadempienze nell’espletamento del servizio stesso;
in data 10.9.2001, la stessa Ripartizione T.U. con nota prot. 419/14, interrogava il Commissario di Governo all’emergenza rifiuti in Campania su eventuali utili suggerimenti al fine di adottare corrette modalità sanzionatorie, ritenute necessarie, nonché le conseguenti penali corrispondenti alle inadempienze dell’E.Co.Quattro S.p.A.);
in data 3.12.2001, i Consiglieri di minoranza del Comune di Mondragone, inoltravano al Tribunale di S. M. Capua Vetere, all’attenzione del Sostituto Procuratore dott. Donato Ceglie, gli esposti precedentemente inviati al Prefetto di Caserta, al fine di verificare eventuali omissioni, abusi od altri reati;
In data 30.3.2002, dopo reiterate ordinanze sindacali di affidamento provvisorio alla E.Co.Quattro, con delibera del Consiglio comunale n. 20, veniva affidato il servizio di gestione dei rifiuti alla citata società per dieci anni, con l’impiego di 45 unità lavorative (nella seduta consiliare votavano e presenziavano solo i Consiglieri di maggioranza);
in data 3.4.2002, veniva istituita la Commissione d’accesso presso il Comune di Mondragone, per svolgere accertamenti sull’attività dell’Ente;
in data 16.9.2002, il Prefetto di Caserta, Dott. Schilardi, con prot. n. 960/12B.7/Gab, sulle risultanze degli accertamenti svolti dalla Commissione d’accesso, diffidava il Comune di Mondragone a sanare, entro 60 giorni, diverse irregolarità amministrative rilevate;
la Ripartizione T.U. del Comune di Mondragone, in data 14.8.2002, con prot. 407/IG, e in data 10.10.2002, con prot. 514/14, notificava alla E.Co.Quattro contestazioni d’addebito;
in data 30.10.2002, con prot. n. 562 la Ripartizione T.U. diffidava la Soc. E.Co.Quattro ad ottemperare alle previsioni del P.O.S. ed agli obblighi sanciti dal Contratto d’appalto stipulato con l’Ente in data 15.7.2002 repertorio n. 4374;
in data 14.1.2003, con nota prot. 30/7g indirizzata al Capo Ripartizione Tecnica Urbanistica del Comune di Mondragone, il responsabile dell’Ufficio Igiene Ambientale chiedeva di “adottare anche in merito a procedure di carattere legale nei confronti della Soc.E.Co.Quattro, palesandosi chiaro tentativo di truffa";
in data 20.1.2003, la Ripartizione T.U. del Comune di Mondragone notificava alla E.Co.Quattro un'ulteriore contestazione d’addebito;
in data 3.2.2003, la Ripartizione T.U. del Comune di Mondragone applicava sanzioni alle fatture della E.Co.Quattro S.p.A. per reiterati disservizi e chiedeva al Sindaco dott. Ugo Conte di prendere anche in accurata considerazione la già proposta rescissione del contratto;
in data 7.2.2003, la Ripartizione T.U. del Comune di Mondragone ancora notificava alla E.Co.Quattro l’ennesima contestazione d’addebito con sanzione applicate alle fatture;
in data 18.3.2003, con nota prot. n. 75/CR/RTU notificava alla Soc. E.Co.Quattro, la Ripartizione T.U. , richiamando la nota datata 3.3.2003, prot. n. 9/CR/RTU, "stigmatizzava l’inefficienza preannunciando la proposta di deliberazione per la rescissione del contratto", inoltrando la stessa in data 5.3.2003 alla Ripartizione Finanza e Contabilità per relativo parere;
in data 29.8.2003, con nota prot. 927 IG/RTU, il Capo Ripartizione T.U., oltre a evidenziare l’inottemperanza contrattuale del Piano Operativo del Servizio da parte della Soc. E.Co.Quattro, ribadiva che: “Per tutte le carenze sopra descritte lo scrivente conferma tutte le decurtazioni (delle fatture) per penalità ad oggi comminate, avendo da tempo proposto la risoluzione del contratto di servizio. E’ auspicabile che l’Amministrazione (...) voglia finalmente adottare i provvedimenti dovuti e necessari, rivalendosi nelle sedi giudiziarie opportune";
in data 1.9.2003, con prot. acquisita al Comune di Mondragone n.15903, il Comune di Castel Volturno (Caserta) comunicava a tutti gli Enti consorziati del Ce4, presso i quali la Soc. E.co.Quattro, svolgeva il servizio di raccolta dei rifiuti, l’avvio del procedimento di risoluzione del rapporto contrattuale con la Soc. E.Co.Quattro;
in data 24.11.2003, prot. 1438/CR/RTU-CatIII/2, la Ripartizione T.U. rinnovava l’invito al Sindaco di provvedere nella procedura di rescissione del contratto di servizio con la Soc.E.Co.Quattro, per inadempienza contrattuale;
in data 4.10.2005, con nota prot. 17056, la Ripartizione T.U, comunicava, ancora, la totale inadempienza contrattuale da parte della Soc. E.Co.Quattro;
le fatture decurtate dalla Ripartizione T.U. del Comune di Mondragone alla Soc. E.Co.Quattro S.p.A., per le continue inadempienze contrattuali, ammontano ad euro 3.459.069,96;
in data 1.3.2005, per tali decurtazioni, la Soc. E.Co.Quattro S.p.A., faceva notificare al Comune di Mondragone un decreto ingiuntivo per fatture non pagate per intero dal 2001 al 2006;
la copertura della TARSU nel Comune di Mondragone è al 100% a carico dei contribuenti;
nei bilanci consuntivi delle ultime tre annualità, non risultano tra i residui passivi i 3.459.069,96 di euro decurtati dalle fatture alla E.Co.Quattro, nonostante risulti, negli stessi bilanci, la copertura totale del costo del servizio.
in data 23.11.07 sul settimanale "L’Espresso" veniva pubblicato un articolo relativo alle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sulla commistione tra politica e camorra nella gestione dei rifiuti sul litorale casertano;
tale inchiesta giudiziaria per corruzione impropria aggravata dal favoreggiamento della camorra ha portato all'arresto del sig. Giuseppe Valente di Mondragone - ex-presidente del Consorzio Ce4 per lo smaltimento dei rifiuti, già coordinatore del collegio camerale di Forza Italia, nonché coordinatore cittadino di F.I. - e della sig.ra D’Agostino Maria - ex-consigliera comunale di Forza Italia. Risultano inoltre indagati il Sindaco di Mondragone dott. Ugo Alfredo Conte, l’ex vice-Sindaco di A.N. Agostino Romano, con obbligo di firma presso i Carabinieri, e l’on. Mario Landolfi (A.N.), attuale Presidente della Commissione di Vigilanza sulla RAI;
in data 20 novembre 2007 è istituita la Commissione di accesso per il Comune di Mondragone;
la Commissione è composta dal dott. Gennaro Cupello, viceprefetto aggiunto, dalla dott.ssa Savina Macchiarella, viceprefetto aggiunto, dal dott. Goliardo Miniati, direttore amministrativo-contabile, dal dott. Luigi Botte, vicequestore, dal cap. Alessandro Barone, ufficiale dei Carabinieri, dal ten. Vittorio Angelini, ufficiale della Guardia di finanza e dal dott. Francesco Provolo, vice prefetto;
si trae dalle dichiarazioni dei pentiti fratelli Orsi, riportate nell’articolo sopra citato, che il viceprefetto dott. Provolo sarebbe stato interessato dall’on. Cosentino - coordinatore regionale (Campania) di F.I. - per intercedere affinché venisse rilasciata la certificazione antimafia alla già citata E.Co. Quattro S.p.A. - braccio operativo del consorzio Ce4 - società mista con gli Orsi come maggiori azionisti di parte privata,
si chiede di sapere:
se il Prefetto di Caserta abbia opportunamente valutato la scelta di inserire tra i membri della Commissione d’accesso al Comune di Mondragone il viceprefetto Provolo;
se la Prefettura di Caserta abbia proceduto alla verifica che tutte le irregolarità amministrative, rilevate dalla Commissione d’accesso, siano state sanate dal Comune di Mondragone;
se la Prefettura di Caserta abbia mai considerato l’esposto sopra citato prodotto dai consiglieri di minoranza del Comune di Mondragone, e quali siano state le eventuali risultanze o provvedimenti adottati;
se la Prefettura di Caserta sia a conoscenza dei motivi per i quali il Comune di Mondragone, nonostante le reiterate proposte da parte della Ripartizione Tecnica Urbanistica e contrariamente alle determinazioni assunte da altri comuni consorziati come Castel Volturno e Sessa Aurunca, non ha mai inteso procedere alla risoluzione per inadempimento del contratto di servizio RSU con la Soc. E.Co.Quattro S.p.A ;
se la Prefettura di Caserta sia a conoscenza dei motivi per i quali la somma di euro 3.459.069,96, derivanti dalla decurtazione delle fatture alla Soc. E.Co.Quattro, non è mai stata imputata negli ultimi tre bilanci consuntivi del Comune di Mondragone nella voce residui passivi, nonostante la dichiarata copertura totale del servizio RSU;
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno richiamare la Prefettura di Caserta e la Commissione di accesso ad una specifica attenzione sulle questioni sopra evidenziate.