Atto n. 3-00871

Pubblicato il 25 luglio 2007
Seduta n. 202

MORRA , AZZOLLINI , NESSA , COSTA , LORUSSO , BARBA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

l’intero territorio italiano in queste ore è percorso da gravissimi incendi;

la situazione più grave è sicuramente quella della Regione Puglia, dove l’incendio che sta devastando il Gargano ha provocato già due morti, danni incalcolabili al patrimonio naturalistico, oltre 4.000 sfollati e ha costretto circa 1.800 turisti a trascorrere la notte in alloggi di fortuna;

nelle ultime ore in altri territori della provincia di Foggia, quali Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia, si sono sviluppati incendi che hanno indirettamente causato un morto e numerosi feriti e stanno ponendo in pericolo circa 300 ettari di bosco;

considerato che:

la situazione denunciata desta sgomento e grave preoccupazione per le centinaia di cittadini in pericolo e le grandi ricchezze naturali che stanno andando distrutte;

non è chiaro se gli interventi di soccorso siano stati tempestivi ed adeguati all’entità dell’evento calamitoso;

è prevedibile che ai danni già determinatisi se ne aggiungeranno presto altri, anche in termini di nocumento economico per la perdita di turismo;

nel caso della Puglia si tratta di un disastro annunciato: il Gargano infatti sta subendo da tempo una aggressione cementizia senza interruzione che non va considerata avulsa dagli eventi drammatici di questi giorni. È noto, infatti, come il fuoco quasi sempre serva a sgomberare il campo da fastidiosi impedimenti naturali a vantaggio di nuove costruzioni,

gli interroganti chiedono di sapere:

se il Governo intenda chiarire le dinamiche degli interventi di soccorso;

quali misure si intendano adottare per far fronte alla situazione, eventualmente dando corso alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale già avanzata da parte del Presidente della Regione Puglia;

se non si ritenga necessario adottare iniziative legislative urgenti che scoraggino l’azione dolosa di quanti, appiccando incendi, cercano di trarre indebiti futuri vantaggi economici.