Pubblicato il 19 giugno 2007
Seduta n. 170
TOMASSINI - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
la medicina penitenziaria ha il fine di creare una necessaria omogeneità nell’erogazione di prestazione sanitarie nei confronti dei detenuti rispetto ai liberi cittadini;
ad essa è affidato l’importante compito della prevenzione, diagnosi e cura e riabilitazione in carcere, considerando la situazione limitativa, per assicurare i necessari indici di salute in maniera compatibile con la sicurezza della struttura ed il rispetto del paziente detenuto;
le strutture penitenziarie racchiudono una popolazione di persone detenute od internate che fin dall’ingresso in carcere portano con sé il vissuto personale di disagio che realizza il concentramento in un unico ambiente di malattie fisiche, psichiche e di devianza comportamentale;
l’opera delicata portata avanti dai medici e dagli infermieri penitenziari si svolge in un contesto ambientale denso di rischi fisici e biologici con elevate responsabilità professionali;
in considerazione del fatto che:
i contratti dei medici e degli infermieri penitenziari sono ormai scaduti da due anni;
dopo lunghe trattative, la riunione indetta dal capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria con l’Ufficio del personale, l’Ufficio del bilancio e l’Ufficio trattamento ha proposto di annullare:
per i medici SIAS il contratto biennale 2005-2006;
per gli infermieri il contratto biennale 2006-2007;
per i medici incaricati la retroattività dal 1° gennaio 2007 invece di 1° gennaio 2006 con l'impercettibile variazione economica;
il documento di programmazione apporta un considerevole ridimensionamento del monte orario dei medici di guardia e degli infermieri soprattutto negli istituti più piccoli;
l’Ufficio di Presidenza dell’Associazione medici penitenziari si è vista costretta ad indire uno sciopero dei medici e degli infermieri penitenziari di due giorni,
si chiede di sapere:
quale fine abbiano fatto i soldi (circa 2 milioni di euro) che l’Ufficio Sanitario del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria aveva accantonato nel 2006 indirizzati ai contratti;
in quale modo il Ministro in indirizzo intenda risolvere e quali provvedimenti intenda adottare, e con quali modalità, per sanare tale situazione.