Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00660
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Atto n. 3-00660
Pubblicato il 15 maggio 2007
Seduta n. 152
ZUCCHERINI , ALFONZI , CAPELLI , DEL ROIO , CONFALONIERI - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. -
Premesso che:
il 2 maggio 2007 i lavoratori della Polizia locale di Milano hanno ricevuto un'ordinanza di precettazione, emessa dal Prefetto di Milano il giorno 30 aprile, alle ore 14.00, in relazione allo sciopero proclamato per lo stesso 2 maggio. La precettazione, motivata col fine di tutelare l’ordine pubblico durante lo svolgimento della partita Milan-Manchester, in programma allo stadio Meazza, non ha dunque rispettato il termine di 48 ore di preavviso minimo, previsto dalla legge;
tra le sue molteplici funzioni e doveri, la Polizia locale non annovera la garanzia dell’ordine pubblico, funzione esclusiva delle Forze di polizia nazionale. Infatti nell’accordo sindacale stipulato nel 2003, ai sensi della legge 146/90 (normativa sullo sciopero nei servizi pubblici), tra i servizi essenziali non sono stati previsti quelli presso lo stadio, nemmeno nei giorni delle manifestazioni sportive, e non risulta che, per tali motivazioni, la Commissione di Garanzia - informata dello sciopero - abbia richiesto alcun provvedimento;
in conseguenza di ciò risulta ancora più anomalo che le società di calcio milanesi usufruiscano gratuitamente dei servizi della Polizia locale, mentre altri soggetti privati per quegli stessi servizi pagano le somme previste;
l'ordinanza di precettazione sembra aver limitato l'esercizio del diritto di sciopero della Polizia locale della città di Milano, soprattutto perché simili episodi si erano già verificati in passato, ad esempio con l'imposizione del differimento di uno sciopero indetto dal Sindacato dei lavoratori intercategoriale, previsto per il 29 marzo 2007, perché troppo ravvicinato ad uno sciopero generale indetto da un’altra organizzazione sindacale. Inoltre, sempre di recente vi è stata una richiesta di differimento per uno sciopero del trasporto locale milanese perché in concomitanza con la Fiera del mobile,
si chiede di sapere quali provvedimenti il Ministro in indirizzo voglia assumere per evitare il ripetersi di simili atteggiamenti, che rischiano seriamente di ledere i diritti sanciti dalla Costituzione, in quanto producono un sistematico ostacolo allo sciopero, anche quando esso è indetto nel pieno rispetto delle norme statali e degli accordi sindacali.