Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00633
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Atto n. 3-00633
Pubblicato il 8 maggio 2007
Seduta n. 148
GIANNINI , RUSSO SPENA - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. -
Premesso che:
il 2 maggio 2007 è stata un'altra giornata nera per la sicurezza sui luoghi di lavoro: nella provincia di Vibo Valentia si sono susseguite due drammatiche morti a pochi minuti di distanza l'una dall'altra;
intorno alle 8.45 Rocco Palmieri è rimasto schiacciato da un autocarro in manovra, nei pressi di un cantiere adiacente all’A3 Salerno-Reggio Calabria. L'operaio prestava lavoro alle dipendenze della Costruzioni Antonio Mondella srl, impresa subappaltatrice impegnata negli interventi di ammodernamento e allargamento della carreggiata autostradale all’altezza dello svincolo di Mileto;
la Procura della Repubblica per fare completamente luce sulla vicenda, ha disposto il sequestro del luogo e dei mezzi, mentre l’Anas ha nominato una commissione d’inchiesta che sarà presieduta dall’ispettore generale Michele Vigna;
vittima del secondo drammatico incidente sul lavoro registratosi nella giornata del 2 maggio 2007 nel Vibonese è stato Gabriele Loiacono, operaio edile della cooperativa Mastro Rocco di San Calogero;
intorno alle 9 l'operaio è caduto dal tetto di un fabbricato all’interno del residence Parco delle Querce, a Capo Vaticano, nel comune di Ricadi. Durante la ristrutturazione di una casa privata Loiacono era salito sul tetto per effettuare un sopralluogo necessario per pianificare gli interventi da compiere successivamente. Dopo essere caduto, Loiacono è stato trasportato all'ospedale all'ospedale di Tropea dove è morto un'ora dopo il ricovero;
quanto è accaduto è l'ennesima, ulteriore e tragica conferma che il tema della sicurezza sul posto di lavoro, del diritto dei lavoratori a non dover mettere a rischio la propria vita per portare a casa un salario, troppo spesso misero, sia una grande priorità nazionale;
considerato che, come si è affermato da più parti ed in sedi autorevoli, è sempre più urgente e necessario affrontare concretamente la terribile e insostenibile piaga sociale rappresentata dalle "morti bianche",
si chiede di sapere:
se le ditte alle cui dipendenze lavoravano i due operai deceduti avessero predisposto le giuste misure di sicurezza;
quali atti di competenza il Ministro in indirizzo ritenga opportuno mettere in campo al fine di potenziare il numero degli ispettori preposti al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro;
quali misure intenda adottare al fine di tutelare i diritti e la sicurezza dei lavoratori.