Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00624

Atto n. 3-00624

Pubblicato il 3 maggio 2007
Seduta n. 146

BUTTI - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -

Ad integrazione dell’atto di sindacato ispettivo 3-00507, presentato dall'interrogante in data 21 marzo 2007 in merito alla situazione illegittima del Cinema multisala di Como Camerlata, premesso che:

nella seduta del 2 aprile 2007 la Conferenza dei servizi regionale ha ritenuto non ammissibile sotto il profilo urbanistico la domanda presentata dalla società Esselunga S.p.A. finalizzata alla trasformazione dell’insediamento ex Trevitex di Como Camerlata in un centro commerciale;

è venuta conseguentemente meno quell’azione mirata ad acquisire in via di sanatoria i presupposti richiesti dalla legge per il rilascio dell'autorizzazione ministeriale all'apertura di un cinema multisala nel complesso di via Pasquale Paoli n. 6;

inoltre, nei giorni immediatamente successivi al pronunciamento della Conferenza dei servizi regionale, la società Europlex ha deciso di chiudere il multisala a far tempo dal 19 aprile, dopo soli 18 mesi di attività;

secondo il comunicato della direzione della Azienda, pubblicato sulla stampa locale di Como, due fattori hanno determinato la repentina chiusura dell’esercizio: “l’esperimento negativo dal punto di vista economico”, e la “mancanza dei necessari permessi ed autorizzazioni”;

spiace veramente che i contraccolpi immediati della decisione aziendale si riflettano sui 25 dipendenti della struttura che ora rischiano il proprio posto di lavoro; questa deleteria conseguenza è il frutto tuttavia di scelte operate dalla società proprietaria del complesso, preoccupatasi più di affermare la propria presenza nel territorio cittadino attraverso una struttura di indubbio maggiore valore economico/commerciale ma sproporzionata rispetto alle effettive utenze della città di Como, ignorando del tutto la possibilità di diversificare le attività di svago offerte dal Piano urbanistico approvato nel 1997 dalla Amministrazione comunale di allora;

tale piano non destinava l’area alla realizzazione esclusiva di un mega-complesso cinematografico multisala, bensì in maniera molto più razionale ed equilibrata, contemplava l’insediamento di un “centro per lo spettacolo ed il tempo libero” di 3720 metri quadrati nel cui ambito avrebbero potuto essere inserite svariate attività di svago (ad esempio bowling, sala bingo, sala giochi, eccetera), non solo il multisala;

l’avere ignorato l’opportunità di diversificazione delle attività di intrattenimento, realizzando viceversa solo un complesso cinematografico di oltre 1.300 posti, nel presupposto - inesistente - di un suo inserimento nell’ambito di un centro commerciale, ha determinato da un lato l’insorgere di una dura vertenza legale che permane tuttora, dall’altra il flop economico in un breve arco di tempo di una iniziativa troppo pretenziosa e sproporzionata,

si chiede nuovamente di sapere quali provvedimenti di competenza si intendano ora adottare per rimuovere le illegittimità più volte segnalate in ordine al cinema multisala di Como Camerlata, posto che non dovrebbero più sussistere dubbi circa il mancato inserimento della struttura in un centro commerciale.