Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01694

Atto n. 4-01694

Pubblicato il 3 aprile 2007
Seduta n. 136

FORMISANO - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -

Premesso che:

l’Emeroteca-Biblioteca Tucci, fondata a Napoli nel 1907 da un gruppo di giornalisti corrispondenti impegnati nell’attività professionale presso la Sala Stampa dell’edificio postale situato nello storico Palazzo Gravina e trasferita dall’ottobre del 1936 nel monumentale Palazzo delle Poste realizzato dal Vaccaro in piazza Matteotti, possiede 9.000 collezioni (per un totale di 200.000 volumi) di quotidiani e riviste italiani, francesi, inglesi, tedeschi, spagnoli degli ultimi cinque secoli, delle quali oltre 2.000 sono esclusive per la Campania e oltre duecento mancano alle biblioteche nazionali ed estere; possiede, inoltre, 35.000 libri (incunaboli, cinquecentine, secentine, eccetera) di storia, diritto, letteratura, architettura, giornalismo, una grande raccolta di bandi, manoscritti, stampe, decreti postali e telegrafici dal Settecento in poi, rare cartografie militari, centinaia di lettere autografe inedite di condottieri, ministri, alti prelati, artisti e scrittori, cento manifesti futuristi, un archivio fotografico e una piccola pinacoteca dell’Otto-Novecento;

al gratuito servizio di consultazione accedono ogni giorno dalle 9,30 alle 18, studiosi, studenti, professionisti, pubblici funzionari e semplici cittadini, ai quali è anche concesso di fotografare o filmare testi e immagini sempre gratuitamente;

circa duecento laureandi o dottorandi di università italiane e straniere elaborano ogni anno le loro tesi presso la “Tucci”, frequentata anche da ricercatori provenienti dalle università dello Stato dell’Indiana, del Nevada, di Tokio, Hiroshima, Sidney, Caracas, Heidelberg. Francoforte, Berlino, Trier, Marburg, Londra, Cambridge, Reading, Nottingham, Bath, Parigi, Strasburgo, Madrid, Vienna, Budapest, Belgrado, Bamberg, Malta;

la “Tucci” organizza seminari, dibattiti e mostre monotematiche (quella su “Cinque secoli di stampa giuridica e giudiziaria” fu inaugurata il 26 febbraio 2001 dall’allora Presidente della Camera dei deputati, on. Violante, a Montecitorio), pubblica libri e cataloghi in edizioni fuori commercio spediti gratuitamente a biblioteche ed istituti culturali italiani e stranieri, partecipa alle fiere del libro di Parigi, Francoforte, Torino, Bologna, Pavia, Napoli, ospita e assiste periodicamente classi di studenti in mattinate di studio e visite guidate;

dal 30 gennaio 1917 al 31 ottobre 1949 il Ministero della pubblica istruzione ha sostenuto finanziariamente, con sussidi annuali, la benemerita struttura, danneggiata da una bomba statunitense nel dicembre del 1942 e destinataria nel 1947 di un contributo di 2.450.000 lire dal Ministero delle poste e telegrafi e di un contributo di 502.000 lire dal Ministero della pubblica istruzione, com’è documentato a pagina 227 del secondo volume edito dalla Direzione generale delle Accademie e Biblioteche d’Italia sulla “Ricostruzione delle biblioteche italiane dopo la guerra 1940-45";

il 1° ottobre del 1981, il Direttore generale del Ministero per i beni culturali, prof. Sisinni, fece la seguente comunicazione al Direttore della “Tucci” (prot. 9580 div. III del 1° ottobre 1981): “a seguito del sopralluogo effettuato dalla Direttrice dell’Istituto centrale per la patologia del libro all’Emeroteca Tucci, si comunica alla S.V che questo Ministero, considerata la preziosità della raccolta e della documentazione ivi conservata, ha dato incarico all’Istituto suddetto di provvedere a predisporre un programma di risanamento; a tale scopo si fa presente che prima di procedere al restauro sarà opportuno microfilmare gran parte del materiale librario, che solo così potrà essere sottratto all’usura della consultazione”, nei ventisei anni successivi nulla, però, è stato fatto;

il 24 gennaio 1991, il Ministro per i beni culturali, Ferdinando Facchiano, nella risposta scritta all’interrogazione parlamentare 4-21504 presentata dall'on. Parlato il 25 settembre 1990, in cui si chiedeva “quali iniziative ritiene di promuovere per salvare l’emeroteca Tucci preservandone l’importantissima funzione storico-culturale, fiore all’occhiello della città di Napoli”, affermava: “non risulta che l’emeroteca Tucci abbia mai presentato richieste di sovvenzioni a questa Amministrazione, né che abbia mai denunciato uno stato di difficoltà finanziaria”;

a partire dall’anno 2002 il Ministero per i beni e le attività culturali, ai sensi dell' art. 8 della legge 17 ottobre 1996 n. 534, ha concesso all'Emeroteca-Biblioteca Tucci un contributo annuale di euro 5.000 “per le spese inerenti all’attività culturale e di ricerca”;

per l’anno 2006, dopo aver comunicato che la pratica aveva assunto il numero di protocollo 1662, (del 5 giugno 2006) la Direzione generale per i beni librari del Ministero dei beni culturali ha deciso di non concedere più neppure quella esigua somma di 5.000 euro ad un’associazione culturale senza fini di lucro nel cui bilancio annuale è prevista una spesa di centinaia di migliaia di euro per lo svolgimento di un servizio pubblico gratuito apprezzato in tutto il mondo;

il 25 febbraio 1997 il Ministro di grazia e giustizia Flick, rispondeva all'interrogazione 4-00978 dell'on. Alfonso Pecoraio Scanio che il Ministero delle poste e telecomunicazioni "ha infine rappresentato che nelle sedi competenti saranno esaminate le possibili iniziative per arrivare ad una soddisfacente e definitiva soluzione delle questioni legate alla gestione ed ai costi del personale applicato presso l'istituzione culturale in parola.";

una risposta sostanzialmente identica nel punto aveva fornito il Ministro delle poste e telecomunicazioni Maccanico all'interrogazione 4-01415 dell'on. Cardiello, il 4 settembre 1996;

nella XIV Legislatura, l'on. Vincenzo Siniscalchi ha presentato l'interrogazione 4-01282, sempre sulle sorti dell'Emeroteca Tucci, rivolta al Ministro delle comunicazioni che tuttavia non sembra aver ricevuto risposta;

l'interesse che suscita questa importante istituzione, anche se oggi privata, è di importanza nazionale, politicamente trasversale e di patrimonio culturale mondiale,

l'interrogante chiede di sapere:

quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo ritenga di promuovere per assicurare la sopravvivenza dell'Emeroteca Tucci;

se il Ministro non ritenga opportuno ripristinare il sostegno finanziario avviato dal Ministero nell’anno 2002 e poi interrotto, a fronte di un’attività culturale progressivamente cresciuta in favore della collettività;

se il Ministro, considerato il grandissimo interesse del mondo della cultura e non solo, per questa importante istituzione, non ritenga opportuno, oltre che ripristinare, adeguare il contributo alle reali esigenze dell’Emeroteca-Biblioteca Tucci, divenuta tappa obbligata negli itinerari culturali degli studiosi di tutto il mondo, e fonte insostituibile per le ricerche quotidiane degli studenti della Campania.